Nirvana è una parola che deriva dal sanscrito e significa estinzione, oppure ciò che è soffiato via, che si spegne. È un termine dei testi buddisti che esprime un concetto difficilmente traducibile nell’ambito della cultura occidentale. Possiamo provarci dicendo che il nirvana è considerato una non-condizione: con il suo raggiungimento si interrompe il cerchio della trasmigrazione delle anime e si ha l’annullamento del karma, ossia della forza prodotta dalle azioni che legano l’uomo al ciclo delle rinascite. Il nirvana quindi mette fine all’esistenza materiale ed è una specie di gradino preliminare verso la perfezione spirituale. Una volta raggiunto il nirvana, l’essere conosce la vera vita, libera da ogni contaminazione materiale.