Il behaviorismo (dall’inglese: behaviour=comportamento), detto anche comportamentismo, è una teoria psicologica elaborata per la prima volta in modo sistematico dall’americano John B. Watson nel 1913 e approfondita poi da Edward Tolman.
Per i behavioristi la psiche può essere studiata in modo scientifico solo attraverso le sue manifestazioni esterne, ovvero il comportamento umano. Al contrario, i fenomeni interni della psiche non sono conoscibili, perché i dati ricavati attraverso l’introspezione sono soggettivi e impossibili da verificare. La psicologia behaviorista si dedica quindi allo studio del comportamento per risalire alle caratteristiche dell’attività mentale degli individui, sia normali, sia malati.