L'afantasia è l'assenza di immaginazione visiva. Chi ne è affetto non è in grado di visualizzare immagini mentali e, quindi, non può richiamare alla mente rappresentazioni di oggetti, di volti o di scene vissute. Allo stesso tempo, non riesce a "vedere" con la fantasia.
Cecità psichica. Si tratta di una condizione dovuta a un'alterazione della rete tra le diverse regioni cerebrali che, insieme, permettono di generare immagini mentali sulla base delle informazioni depositate in memoria. A volte questo distrubo è presente dalla nascita, in altri casi è conseguente a patologie oppure a interventi chirurgici. Soffre di afantasia circa il 3% della popolazione mondiale.
Le pupille e la mente. Le persone con afantasia hanno un'anomala reazione delle pupille mentre si sforzano di immaginare, come osservato da uno studio dell'Università del Nuovo Galles del Sud. Le nostre pupille infatti si dilatano alla luce e si restringono al buio, e questa stessa risposta pupillare si verifica quando immaginiamo oggetti luminosi oppure scuri, come se li stessimo davvero vedendo, anche se ciò avviene solo nella mente. Ma questo non accade in caso di afantasia.