Chi trova un gruppo di amici, trova un tesoro. Perché nel momento del bisogno, quando insomma ci vorrebbe amico, è molto meglio poter contare su un gruppo di amici uniti fra di loro da un legame affettivo piuttosto che su tanti singoli amici che non si conoscono. È quanto sostiene un nuovo studio sui benefici dell'amicizia realizzato da un team di ricercatori della Ohio State University.
«Avere una rete di persone su cui fare affidamento è molto importante per oguno di noi», spiega David Lee, autore principale dello studio. «E più questa rete di amici (o di familiari) è unita, più ci sentiamo sostenuti. È insomma importante che i nostri amici dipendano gli uni dagli altri esattamente come noi dipendiamo da loro».
Due sondaggi online. Lo studio consisteva nel fare due sondaggi online. Nel primo è stato chiesto a 399 partecipanti di elencare otto persone a cui si erano rivolti per ricevere un sostegno psicologico negli ultimi sei mesi. Quindi è stato loro chiesto di valutare da 1 a 7 il livello di aiuto ricevuto da ciascuno di loro.
Quasi tutti i partecipanti al sondaggio hanno risposto di essersi rivolti ad amici o familiari; alcuni hanno anche indicato partner, colleghi, compagni di scuola o vicini di casa. In seguito è stato chiesto loro di indicare su una scala da 1 a 7 il livello di vicinanza che queste otto persone avevano tra loro: analizzando tutte le risposte del questionario, i ricercatori hanno notato che più la rete di supporto era unita, maggiore era stato il sostegno che i partecipanti avevano ricevuto.
Al secondo sondaggio hanno risposto altre 240 persone che dovevano elencare due gruppi e ognuno doveva essere composto da quattro persone alle quali si sarebbero rivolti per ricevere sostegno: uno dei due gruppi doveva essere composto da quattro persone vicine tra loro mentre l'altro da quattro che non si frequentavano.
la rete dell'amicizia. A metà dei 240 partecipanti i ricercatori hanno chiesto di pensare a come si sarebbero sentiti interpellando le quattro persone vicine tra loro, mentre all'altra metà i quattro che non avevano legami tra loro. I risultati hanno evidenziato che chi aveva ipotizzato di rivolgersi al gruppo di amici (o familiari) intimi avevano percepito un maggiore sostegno.
Insomma, secondo i ricercatori poter contare su tanti amici o familiari non è importante. Quello che conta davvero è che, anche se sono pochi, abbiano anche tra di loro un vero legame.
E formino quella rete dove ognuno di noi può sentirsi sostenuto per non cadere.