Ufficio, colleghi e... il capo. Una triade a volte indigesta, perché non è facile mantenere buoni rapporti con tutti sul posto di lavoro, tanto meno con chi ci dà ordini. Ma poiché trascorriamo gran parte della nostra giornata proprio lavorando, e poiché se non si va d'accordo con il capo tutto risulta più difficile, proviamo a seguire poche ma valide regole per andare più d'accordo con il capo di turno.Ecco che cosa consiglia Odile Robotti, psicologa esperta di leadership e docente all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
1. Mete comuni. Cerca di capire dove vuole arrivare il tuo capo e di che cosa ha bisogno per arrivare al suo obiettivo. Per poi seguirlo più facilmente nella stessa direzione.
3. Comunicazione. C'è il capo che preferisce le informazioni via email e quello che preferisce ascoltare al telefono o di persona. Chi è più disponibile e ricettivo al mattino e chi a fine giornata, a lavoro concluso. Chi ritiene il weekend sacro e chi apprezza l'operatività continua. Una volta capito questo, potrai comunicare con lui più serenamente e ottenere maggior attenzione.
4. Paletti. La disponibilità sul lavoro è molto importante, ma è bene stabilire delle regole. Se abitui male il capo e dai una disponibilità continua, non lamentarti se poi ti cerca fuori dall'orario di lavoro. Meglio dare dei paletti subito, che lamentarsi (inutilmente) dopo.
5. Feedback. Che piaccia o meno, il capo è un alleato prezioso per la propria carriera: se è lì a dare ordini, di solito (non sempre) sa qualcosa più di te. Capire se è soddisfatto del tuo operato è utile, e ascoltarlo è sempre un valore.
6. Triangolazioni pericolose. Se sopra il tuo capo ce n'è un altro, evita di stabilire un rapporto troppo diretto con quest'ultimo. Essere scavalcati irriterebbe anche un santo.