Per la seconda volta in meno di due anni Tim Cook è stato chiamato a dirigere Apple, nell'attesa che Steve Jobs si riprenda dalla malattia. Decisione temporanea o no, è chiaro a tutti che Cook è l'uomo destinato a guidare la corazzata di Cupertino.
“A quanto pare Cook è l'uomo destinato a guidare la corazzata Apple”
Scambio al vertice - Un leader visionario che crea dal nulla una compagnia di successo, la porta al vertice e poi cede il controllo al luogotenente di fiducia. Una storia che si ripete, esattamente come 11 anni fa quando Bill Gates designò Steve Ballmer come suo successore. I delfini che hanno "ereditato" due giganteschi imperi sono completamente diversi tra loro, Cook è freddo e misurato, Ballmer un vulcano che adora stare su palco. Ma nonostante le differenze la loro storia è per certi versi parallela.
Vite paralle - Entrambi sono maniaci del lavoro, hanno una passione per i numeri, con Cook laureato in ingegneria e Ballmer in matematica ed entrambi hanno un'attenzione quasi maniacale per dati di vendita, margini e tendenze del mercato. Sono conosciuti per essere implacabili con i subalterni che non reggono il loro passo e sono noti per non ostentare mai la loro ricchezza. Cook vive in case in affitto e Ballmer ha un vera passione per le classiche utilitarie americane. Entrambi hanno ereditato un impero, ma mentre Steve Jobs si è allontanato per motivi di salute, Bill Gates messo in crisi dall'antitrust americana era davvero felice di lasciare la guida al suo fido luogotenente.