Alcuni ricercatori dell'International Secure Systems Lab sono riusciti a intrufolarsi in un giro di spammer e hanno scoperto come funziona e i potenziali guadagni per chi si dedica a questa attività.
“Gli spammer sfruttano reti di computer infettati da malware per inviare le e-mail”
Computer infetti - Se per te lo spam è solo spazzatura allo stato digitale, per altri è un business per fare soldi a palate. E di mezzo c'è sempre lo zampino di un botnet, ossia di una rete di computer sfuggiti al controllo dei legittimi proprietari - grazie all'installazione involontaria di malware - che inviano tonnellate di “junk mail” ai sempre più furiosi destinatari. Alcuni ricercatori dell'International Secure Systems Lab sono riusciti a intrufolarsi in una di queste botnet - conosciuta come Cutwail - e ne hanno studiato il funzionamento e dedotti i redditi degli spammer.
Guide e help desk - Gli “amministratori” di Cutwail offrono, tra i vari servizi, anche “0bulk Psyche Evolution”, una sorta di pannello di controllo in inglese e in russo per creare delle campagne di spamming in pochi clic. E per i meno esperti ci sono anche delle guide e un supporto on-line nel caso di problemi “tecnici” nell'invio delle email. I ricercatori hanno scoperto che, dai 16 server a cui hanno avuto accesso, sono partiti circa 1.700 miliardi di messaggi di spam fra il giugno 2009 e l'agosto 2010 raggiungendo solo, e si fa per dire, il 30% di indirizzi attivi. La botnet Cutwail, in una tipica giornata “lavorativa”, era formata da oltre 120.000 computer infetti, di cui ben il 30% in India. I ricercatori hanno dedotto che in India ci siano degli untori di professione che infettano di proposito migliaia di computer per guadagnare qualche soldo.