Gli smartphone sono sempre più belli, veloci, potenti, super accessoriati e, già da qualche anno, insidiano il terreno dei computer. Fino ad arrivare al definitivo sorpasso nelle vendite avvenuto l’anno scorso. È iniziata una nuova era?
“Gli smartphone sono già i nostri computer di domani?”
Avvenimento storico - È la prima volta. Il 2011 sarà ricordato come l’anno del sorpasso degli smartphone ai danni dei computer, nonostante nel conteggio siano finiti anche i tablet. Insomma, un'importantissima svolta tecnologica e sociale dettata principalmente dalla voglia di “mobilità” degli utenti di tutto il mondo. Gli smartphone sono poco ingombranti, sfoderano un design accattivante e sono semplici da usare e, ciononostante, sono in grado di soddisfare le esigenze dell’utente medio quando si tratta di navigare sul web, condividere informazioni, leggere la posta e o il proprio quotidiano preferito. Oltre a giocare, ascoltare la musica o gustarsi un video.
I numeri del successo. Chris Jones, principale analista di Canalys, illustra i dati relativi all’ultimo trimestre del 2011: 158,5 milioni di smartphone consegnati in crescita del 57 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli smartphone, insomma, hanno “cannibalizzato” il mercato dei computer con una vendita complessiva annua di 487.7 milioni di esemplari - due terzi più del 2010 - rispetto ai “soli” 414,6 milioni di PC “piazzati” nello stesso periodo. Dati relativi ai computer che, per giunta, includono anche la vendita dei tablet.
Apple superstar - E, come sempre, a fare la parte del leone, e scusate il riferimento a Lion, è la solita Apple che nel quarto trimestre del 2011 ha venduto la bellezza di 37 milioni di smartphone, ossia di iPhone, e 93,1 milioni di melafonini nel corso dell'anno. E l’è cavata alla grandissima anche con tablet e computer consegnando 15,4 milioni di iPad e 5,2 milioni di Mac. Nessuno, proprio nessuno, è riuscito a fare meglio di lei l’anno scorso.
Tablet - Il successo degli smartphone è plateale, soprattutto se consideriamo che i tablet “giocavano” nella “squadra dei computer”. E come fa notare Daniel Cooper, altro analista di Canalys, le tavolette hanno più caratteristiche in comune con gli smartphone che con notebook e soci. Analizzando più nel dettaglio i dati delle vendite, notiamo che l’anno scorso sono stati venduti 63,2 milioni di tablet che hanno portato via una grossa fetta di mercato ai netbook - in via di estinzione - le cui vendite sono precipitate del 34,5%. La situazione è rimasta, invece, piuttosto stabile per notebook e desktop. (sp)
Vinicio Mucedola
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