Samsung chiude l’anno in bellezza e rileva l’intera quota azionaria di Sony nella joint venture S-LCD. L’azienda coreana ottiene, così, il monopolio della tecnologia a cristalli liquidi, ma in cambio dovrà fornire ai giapponesi display a prezzi scontati.
Economicamente parlando, si tratta di un’operazione davvero imponente. Il pacchetto nelle mani di Sony è stato valutato quasi 940 milioni di dollari, che Samsung non dovrà pagare in contanti, bensì attraverso una maxi fornitura di pannelli S-LCD a costo di mercato. La collaborazione tra i due colossi continuerà, anche se in modo meno diretto.
La joint venture S-LCD era nata nel lontano 2004 da un accordo strategico tra le due multinazionali asiatiche. Il primo stabilimento nacque proprio in Corea del Sud, ma visto il successo ottenuto con i loro prodotti sono state aperte altre fabbriche in Giappone e Messico. D’altra parte, ricordiamo che perfino la taiwanese HTC, concorrente di entrambe nel settore mobile, ha deciso da tempo di affidarsi a questa tecnologia.
Non è stato certamente un anno memorabile per l’industria nipponica, a causa del terremoto e delle relative conseguenze, e probabilmente Sony ha preferito concentrare gli sforzi sui suoi core business, tralasciando tutti gli investimenti non essenziali. Samsung, invece, gode ancora di ottima salute ed è lo specchio di un’economia nazionale che soffre della crisi globale, ma che ha comunque un tasso di crescita annuo vicino al 4%.
Il 2012, inoltre, ormai alle porte e con gennaio arriverà l’attesissimo CES di Las Vegas. Sony punterà tutto su una nuova gamma di Smart TV - connubio perfetto tra televisione e servizi web - mentre, Samsung proporrà i primi modelli commerciali di Android TV, che finalmente porteranno il sistema operativo sviluppato da Google nei salotti di tutto il mondo.
A proposito di CES, anche LG sta affilando le armi in vista dell’evento e si fa un gran parlare di un ciclopico schermo OLED da 55’ pollici - il più grande mai realizzato con questa tecnologia - che avrà il delicato compito di rilanciare la matrice organica come possibile erede del “vecchio” LCD. Chissà che, sotto sotto, non sia questo quello che pensa pure Sony, che forse si sta già preparando a stringere un nuovo accordo con l’altro colosso coreano. (sp)