di Luca Bocchiardi
La crescita costante di Skype, servizio VoIP più famoso del mondo, a discapito dei colossi della telefonia è sotto gli occhi, o meglio, le orecchie di tutti. Limitazioni, divieti e restrizioni escogitati dagli operatori telefonici difficilmente riusciranno a fermare il fenomeno delle telefonate via web, destinato negli anni a dominare il panorama dei servizi di comunicazione mobile.
"Gli operatori telefonici europei passano al contrattacco con Joyn"
Parlano di dati -
Skype-to-Skype
Crescita inevitabile - Nonostante le compagnie telefoniche controllino ancora un volume di traffico tre volte superiore rispetto a Skype (di proprietà di Microsoft), è impossibile ignorare questi dati che indicano una tendenza che molti ritengono irreversibile. I gestori di telefonia mobile sono visibilmente in difficoltà e le loro contromosse ne sono una prova. L’americana AT&T ha imposto il blocco dell’applicazione Google Voice nell'App Store, mentre in Italia, Telecom Italia ha dichiarato che il VoIP è “un mezzo utilizzato dai terroristi per comunicare liberamente tramite la crittografia.” L’App Store, dopo l’interdizione di Google Voice a danno di tutti gli utenti iPhone e iPad, ha presentato una versione di Skype che funziona solo tramite connessione WiFi, bloccando quindi l’utilizzo delle reti cellulari.
Limitare le perdite - Le compagnie telefoniche, secondo Stephan Beckert analista di TeleGeography, fanno affidamento sulla crescita dei volumi di traffico per bilanciare l’inevitabile declino dei prezzi delle telefonate. Skype, al contrario, propone tariffe super vantaggiose per SMS e chiamate, nazionali e internazionali. Uno studio condotto da Ovum afferma che gli operatori mobili hanno perso ben 13,9 miliardi di dollari nel 2011 in ricavi da SMS per colpa dei programmi di instant messaging, tra cui proprio Skype.
L’Europa indaga - I cinque top operatori telefonici europee - Deutsche Telekom, France Telecom, Telecom Italia, Vodafone e Telefònica - sono nel mirino della Commissione Europea su “possibili collusioni” ai danni del VoIP. Bruxelles vuole vederci chiaro riguardo le discussioni intercorse nelle riunioni, iniziate nel 2010, del gruppo “E5” formato appunto dai dirigenti di queste cinque società telefoniche. All’ordine del giorno uno studio per gestire al meglio il traffico sulla rete, sia per evitare congestioni sia per trarne il maggior profitto. C’è infatti più di un indizio che fa pensare a un cartello ai danni dei servizi e degli utenti internet mobili.
Joyn contro tutti - La soluzione si chiama Joyn, una nuova piattaforma per VoIP e messaggistica istantanea che verrà lanciata nell’estate di quest’anno e darà battaglia ai vari Skype, WhatsApp e Viber.
Joyn, sponsorizzata dalle maggiori telco europee, verrà con tutta probabilità offerta anche agli operatori mobili asiatici e statunitensi. I bilanci delle compagnie telefoniche sono tinti di rosso alla voce “chiamate ed SMS” e l’unico modo per arginare le perdite sembra appunto Joyn. La speranza è quella di mantenere viva la competizione con l'obiettivo di offrire agli utenti servizi e prezzi sempre più vantaggiosi. (sp)