Il cofondatore di GoogleSergey Brin ha preso parte al Web 2.0 Summit 2011 che si è appena concluso a San Francisco e, benché sia alquanto riservato e non tanto avvezzo alla socialità moderna, ha cercato di riassumere alla platea i progetti in fase di sviluppo a Mountain View.
Se la scorsa settimana è stata all’insegna di Apple, quella che si sta chiudendo ha invece visto come protagonista assoluta Google. Abbiamo infatti assistito alla presentazione di Ice Cream Sandwich - quarta generazione del sistema operativo mobile Android - e del Galaxy Nexus - il nuovo googlefonino sviluppato in collaborazione con Samsung - e soprattutto alla conferenza organizzata all’interno del summit Web 2.0. Un po’ a sorpresa, tra i tanti a prendere parola c’è stato proprio Sergey Brin, eminenza grigia del colosso diMountain View. Il co-fondatore di Google, di origini russe, ha deciso di concedersi una pausa dal duro lavoro che lo assorbe ormai da mesi, per raccontare il suo punto di vista sul futuro dell a sua azienda.
Innanzitutto, ha sottolineato che, riunioni a parte, non sta facendo altro che dedicarsi alla ricerca e allo sviluppo di innovazioni che andranno ad ampliare l’offerta tecnologica di Google, ed è felice di questo, perché ora la “patata bollente” delle pubbliche relazioni tocca al nuovo CEO Larry Page. Scendendo, poi, nel dettaglio, Sergey Brinha spiegato che uno dei progetti a cui si sta dedicando con maggiore impegno riguarda un sistema di autovetture intelligenti con pilota automatico, di cui si parla da circa un anno. Un’altra novità, invece, la vedremo entro la fine dell’anno, come integrazione in uno dei prodotti Big G già sul mercato (che sia Google TV la fortunata?).
Sergey Brin ha inoltre confessato di non essere per nulla coinvolto dal Social Networking ed è per questo ha voluto sviluppare personalmente Google+ che, a suo avviso, ha già superato le più rosee aspettative con oltre 40 milioni di utenti in quattro mesi di vita. Ma anche in questo settore il cambiamento è dietro l’angolo. Oltre all’uso degli pseudonimi e alle pagine per le aziende, il social network di Google riunirà progressivamente tanti altri servizi, come i video di YouTube, la posta elettronica di Gmail e i servizi avanzati di ricerca in rete. Questo, unito al fatto che col passare del tempo la gente prenderà coscienza della praticità delle “cerchie”, Google+ potrà davvero insidiare la leadership incontrastata di Facebook.
E per quanto concerne, infine, le critiche che Steve Yegge - uno degli uomini più talentuosi del team diMountain View - ha mosso contro Google+? Non preoccupatevi, perché Sergey non si è dimenticato neppure di questo.
Secondo lui, lo sfogo del programmatore è il classico esempio di come perfino i dirigenti non sempre riescano a comprendere il reale valore delle innovazioni e rassicura comunque che Steve non verrà licenziato per questo, perché le sue osservazioni saranno di grande aiuto. E se le critiche non dovessero rivelarsi costruttive, allora - ha concluso Sergey Brin, scherzandoci sopra - potrà sempre rileggerle la sera per conciliare il sonno. (sp)