Apple contro Samsung, e Samsung contro Apple. La guerra tra i due colossi non conosce sosta. Oggi un colpo di scena: la Commissione europea ha deciso di aprire un’indagine a carico dell’azienda coreana per stabilire se abbia ostacolato in modo scorretto la concorrenza.
“Samsung condivide i suoi brevetti a prezzi fuori mercato danneggiando la concorrenza”
Apple parte lesa - Questa notizia potrebbe esser interpretata, di per sé, in modo “generalista”, ma in realtà rientra a tutti gli effetti nella lotta senza quartiere che sta coinvolgendo i due marchi leader del settore mobile. I commissari europei incaricati delle indagini indicano espressamente Apple tra le concorrenti potenzialmente danneggiate da un presunto atteggiamento protezionista tenuto da Samsung negli ultimi anni.
L’accusa - L’antitrust europeo sostiene, in estrema sintesi, che l’azienda coreana - detentrice di innumerevoli brevetti - avrebbe condiviso le sue conoscenze a prezzi irragionevolmente elevati rendendo estremamente costoso e complesso il lavoro di sviluppo di nuovi prodotti da parte dei competitor. Posta in questi termini, la denuncia può anche sembrare opinabile, perché in fin dei conti ognuno è libero di gestire le proprie risorse come meglio crede e nulla vieta agli altri di rivolgersi altrove.
Il troppo stroppia - Il problema è che, nel lontano 1998, Samsung assunse l’impegno di concedere a un costo equo le sue licenze sulle connessioni 3G a chiunque le avesse richieste. Tra i principali fruitori di questo know how c’è stata proprio Apple, che ha attinto a piene mani dai brevetti Samsung per sviluppare i vari iPhone e iPad. Anche qui non c’è nulla di anomalo, se non fosse che nell’ultimo anno il colosso di Seul ha intentato una ventina di cause in giro per il mondo contro la rivale californiana.
Prime sentenze - L’eccesso di zelo degli avvocati Samsung, insomma, ha sortito una sorta di “effetto boomerang”. È infatti arrivata da pochissimo la conferma che i Galaxy Tab non potranno essere commercializzati in Germania, mentre i prodotti “made in Cupertino” continueranno a essere venduti senza alcun divieto e, in più, buona parte dell’impianto accusatorio contro Steve Jobs e soci dovrà cadere, altrimenti i coreani saranno costretti a pagare una maxi multa, pari a decimo del fatturato registrato nel 2011, ovvero qualcosa come 14 miliardi di dollari.
Strategie future - Nam Ki-yung, portavoce di Samsung, ha preferito per il momento non commentare in alcun modo la notizia, in attesa presumibilmente di una nuova strategia per passare al contrattacco.
Nel frattempo, speriamo che per un po’ vengano accantonate le diatribe legali. Tra poche settimane, infatti, aprirà i battenti l’MWC (Mobile World Congress) di Barcellona (27 febbraio-1 marzo) e poco prima dovrebbe tenersi l’atteso keynote di Apple che, stando alle indiscrezioni, vedrà protagonista l’iPad 3. Intanto Samsung, per il Super Bowl di domenica prossima, ha già affittato un costosissimo spazio pubblicitario (per cosa?). Una volta tanto, lasciamo che siano le novità a parlare.
Luca Busani
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