di Luigi Teodonio
Il Games of Phones si gioca anche nelle aule dei tribunali. Ne sa qualcosa Apple che, impegnata nella sfibrante guerra legale con Samsung, ora si vede citata anche da Google e Motorola. E il nodo del contendere è niente meno che l'assistente vocale Siri. A rischio la commercializzazione di iPhone e iPad negli USA?
"Abbiamo tentato di trovare un accordo, ma Apple non ne ha voluto sapere e siamo costretti a difenderci così"
Accampati in tribunale
Dopo la lunga e annosa battaglia legale che vede contrapposte Apple e Samsung
da quando è stata acquistata da Google
US international Trade Commission
Zittite Siri - La “pietra dello scandalo” in questo caso sarebbe il sistema di riconoscimento vocale utilizzato da Siri. Il famosissimo sistema di comandi vocali in iOS 5, infatti, infrangerebbe alcuni brevetti di proprietà della divisione Motorola Mobility. «Era nostra intenzione» - si legge in una nota della società controllata da Google - «risolvere il caso al di fuori delle aule del tribunale, trovando un accordo privato. Apple, però, non è voluta scendere a patti e ci troviamo costretti a difendere l’innovazione creata dai nostri ingegneri». Se la tesi sostenuta da Motorola dovesse passare, potrebbe anche essere impedito l’import negli USA dei prodotti Apple fabbricati in Asia.
Questione di abitudini - Non è la prima volta, comunque, che Motorola si vede costretta a ricorrere al giudice per “proteggersi” dalla società co-fondata da Steve Jobs. Motorola, nei mesi scorsi, infatti, Motorola aveva intentato un’altra causa nei confronti di Apple per aver infranto un brevetto riguardante la tecnologia di comunicazione e quindi un brevetto ritenuto basilare nella legislazione statunitense. Un giudice dell’ITC si è già espresso a favore di Motorola e nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicata la sentenza. (sp)