Un magnate dei pagamenti online russo, tale Pavel Vrublevsky è accusato di aver assoldato degli hacker per spiare le imprese concorrenti.
“Il magnate sovietico è in fuga alle Maldive”
Pagamenti online - Il fondatore di ChronoPay, la più grande società russa per i pagamenti online, è accusato di da un sospettato che è stato arrestato e ha confessato di essere stato assunto da Vrublevsky per lanciare cyber attacchi alle aziende concorrenti.
Antefatto per un appalto - Nell'estate del 2010 nella blogosfera russa si comincia a rumoreggiare che Vrublevsky ha assunto degli hacker per lanciare un attacco a colpi di “denial of service” contro Assist, una compagnia in grado di processare i pagamenti per la prima linea aerea di Mosca: Aeroflot. Il vettore aereo aveva infatti lanciato una gara d'appalto per gestire i suoi pagamenti: ChronoPay, Assist e altre società erano in competizione per accappararsi l'appalto. L'attacco cibernetico ad Assist è avvenuto poche settimane prima che Aeroflot decidesse l'esito della gara, impedendole di processare le operazioni online per diverso tempo. In ogni caso né ChronoPay né Assist hanno vinto la gara di Aeroflot, che ha incaricato come fornitore una terza azienda: Alfa-Bank, la più grande banca privata di Russia.
Arrestato dall'ex KGB - Secondo le autorità cirilliche, gli investigatori e il servizio segreto russo hanno arrestato questo mese a San Pietroburgo Igor Artimovich, soggetto collegato agli attacchi informatici. Artimovich, conosciuto nel mondo hacker come “Engel”, ha confessato di aver colpito Assist secondo le indicazioni e le istruzioni di Vrublevsky, che gli ha commissionato il lavoro e ora è in fuga dal paese: dovrebbe trovarsi alle Maldive.