Economia

Il numero di persone senza cibo a sufficienza è cresciuto per il terzo anno di fila

Lo sviluppo economico non riduce la carenza di cibo in molti Paesi del mondo: 820 milioni di persone non hanno di che vivere, mentre avanzano obesità e insicurezza alimentare.

Nel 2018 il numero di persone senza cibo a sufficienza è salito a 820 milioni, pari al 10,8% della popolazione mondiale. Nel 2017, erano 811 milioni: per il terzo anno di seguito i numeri della malnutrizione risultano in crescita - una pessima notizia, dopo gli enormi progressi conquistati nel decennio precedente.

Secondo lo State of Food Security and Nutrition in the World 2019, il rapporto annuale sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo redatto da 5 agenzie delle Nazioni Unite impegnate nella sfera della nutrizione (FAO, Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, Programma alimentare mondiale, UNICEF, OMS), l'aumento di malnutriti è concentrato soprattutto in Africa, dove questa condizione riguarda il 20% della popolazione. La percentuale è in aumento anche in America Latina e nei Caraibi - con una prevalenza minore, pari al 7% circa della popolazione.

Senza il necessario per crescere. Milioni di bambini non ricevono i nutrienti necessari per crescere, e i progressi nella lotta all'arresto della crescita dovuto a malnutrizione cronica, e nella riduzione dei casi di neonati sottopeso procedono a rilento. Anche se il numero globale di bambini con arresto della crescita è diminuito del 10% negli ultimi sei anni, in Africa i bambini malnutriti con statura troppo bassa rispetto all'età sono ancora 149 milioni, il 21,9% di quelli sotto i cinque anni. Un bambino su tre tra Africa e Asia è affetto da malnutrizione cronica, ma è l'Asia a ospitare il maggior numero di persone malnutrite (500 milioni).

Allo stesso tempo, Asia e Africa ospitano anche tre quarti dei bambini obesi: nel mondo, sono sovrappeso 338 milioni di ragazzi in età scolare e adolescenti, e 672 milioni di adulti. Anche in questo caso, la causa è un'alimentazione inadeguata, scadente e povera di nutrienti: l'obesità è spesso soltanto un'altra faccia della povertà.

Scelte a perdere. L'indagine ha valutato anche per la prima volta l'insicurezza alimentare, attraverso sondaggi sulle abitudini alimentari degli intervistati negli ultimi 12 mesi. Due miliardi di persone, il 26,4% della popolazione mondiale, non ha sempre la certezza di riuscire a procurarsi da mangiare, e si vede costretta a ridurre qualità o quantità di cibo per garantirsi pasti tutti i giorni. Questa condizione è diffusa anche nei Paesi ad alto reddito di Europa e Nord America, dove l'incertezza sull'accesso al cibo riguarda l'8% della popolazione.

La crescita della popolazione mondiale soprattutto nelle aree urbane pone nuove sfide alla sicurezza alimentare globale, soprattutto perché lo sviluppo economico non avviene ovunque allo stesso modo, e i cambiamenti climatici colpiscono più violentemente le fasce di popolazione già svantaggiate.

22 agosto 2019 Elisabetta Intini
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