

Il prezzo del boom economico cinese
E le premesse sembrano esserci tutte: negli ultimi 10 anni il prodotto interno cinese è cresciuto del 10,6% annuo contro un modesto 1,6% degli Stati Uniti, mentre l'inflazione, che si è attestata stabilmente sul 2,2%, è circa la metà di quella americana.
Ma questa crescita esplosiva, trainata soprattutto dallo sviluppo industriale, ha un costo molto alto per l'ambiente: nel 2011 la Cina si è classificata come primo produttore mondiale di CO2, raggiungendo i livelli più alti della sua storia e vanificando le riduzioni nelle emissioni di gas serra conquistate da Europa e Stati Uniti. A questo vanno aggiunti l'inquinamento delle acque, che raccolgono scarichi industriali di ogni tipo, e del terreno, dove vengono abbandonati rifiuti e prodotti di scarto delle più diverse manifatture.
Se non siete troppo schizzinosi tappatevi il naso e preparatevi a un viaggio allucinante nelle città più inquinate del pianeta, tra laghi tossici e discariche a cielo aperto.