di Luigi Teodonio
L’esecutivo francese starebbe studiando una nuova tassa sulla raccolta dei dati personali da parte dei giganti del web. Il nuovo balzello sarebbe una sorta di rivalsa contro giganti come Google e Facebook che sfruttano vari stratagemmi per aggirare il fisco in Francia, come in Italia.
"Nelle stesse condizioni della Francia troviamo anche USA, UK e Italia"
Rivalsa
Problema comune - Il Governo transalpino, comunque, non è il solo a dover fronteggiare questo problema. Nelle medesime condizioni di François Hollande troviamo, per esempio, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il Primo Ministro inglese David Cameron. Senza dimenticare l’Italia, dove la Guardia di Finanza ha da poco avviato una verifica nei confronti di Google, sospettata di aver evaso tasse per 200 milioni di euro.
Tempi lunghi - La nuova tassa, comunque, non sarebbe immediatamente operativa. Nel caso in cui il Governo francese riuscisse a trovare la quadra per confezionare una legge che ai più appare contorta, verrebbe inserita nella legge di bilancio del 2014. I big dell’high tech, insomma, hanno ancora 12 mesi circa per riuscire a trovare un altro modo per continuare a evadere le tasse pur rimanendo nella legalità. (sp)