La crisi economica che nel 2009 ha colpito l’Europa ha avuto effetti positivi su clima e ambiente. La European Environment Agency presenta i dati sulle emissioni del Vecchio Continente e chiede il parere dei cittadini sulle prossime scelte in tema di CO2. (Focus.it, 4 ottobre 2010)
Se guardando il vostro estratto conto vi vengono le lacrime agli occhi perchè a causa della recessione siete al verde, consolatevi: grazie alla crisi anche l’ambiente è un po’ più green. Lo afferma la European Environment Agency (EEA): la recessione che nel 2009 ha colpito l’ industria europea ha generato un risparmio del 5,5% nel consumo di combustibili fossili rispetto all’anno precedente e contemporaneamente ha spinto l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili che sono cresciute dell’ 8,3%.
Verde crisi o verde speranza?
Cemento, metallurgia e chimica sono i comparti che hanno contribuito maggiormente alla riduzione delle emissioni di gas serra, anche se questo risparmio è stato in parte vanificato dall’inverno particolarmente rigido che ha causatoun maggior consumo di combustibili per il riscaldamento residenziale. Secondo l’Agenzia nel 2009, a livello europeo, le emissioni gas serra sono diminuite complessivamente dell’ 11,6 % rispetto all’anno precedente.
"La sensibile riduzione nelle emissioni complessive di gas serra in Europa lo scorso anno non è una sorpresa, considerata alla luce della crisi economica", ha commentato il Commissario europeo per il Clima Connie Hedegaard. "Ma le emissioni europee sono già in costante calo da alcuni anni, mettendoci sulla rotta giusta per raggiungere, o addirittura superare, i nostri obiettivi legati al Protocollo di Kyoto".
Il tuo parere conta
E in effetti secondo l’EEA l’Europa a 27 nel 2009 avrebbe a raggiunto una riduzione delle emissioni del 17,3% rispetto al 1990, andando quindi molto vicino all’obiettivo del 20% fissato per il 2020. Intanto l’Unione Europea chiede a cittadini, aziende e organizzazioni di esprimersi sull’utilizzo di foreste e sottosuolo come strumenti chiave per la riduzione e il sequestro della CO2. Nel 2009 le foreste europee hanno rimosso dall’atmosfera oltre 410 milioni di tonnellate di anidride carbonica pari all’8% di tutte le emissioni prodotte a livello continentale.
E per il il 2010? La tanto attesa ripresa economica non potrà non avere un impatto negativo sull’ambiente: i livelli di emissioni saranno più elevati rispetto al 2009, e se anche dovessero continuare a calare lo faranno molto più lentamente.
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