di Silvia Ponzio
iPhone 5, o meglio il nuovo iPhone come probabilmente sarà chiamato, continua a tenere banco. Concept, foto rubate, prototipi filmati, e chi più ne ha più ne metta. Ma c’è una prova che avvalora l’imminente lancio di uno o addirittura più prodotti della mela, è sono i pagamenti effettuati da Cupertino per le scorte di magazzino. Adesso vi spiego meglio.
"La prova di grandi novità è nei dati finanziari di Apple"
Tempo delle mele
Apple svelerà l’iPhone 5, o il nuovo iPhone visto che pare abbia deciso di abbandonare la progressione numerica come è successo per l’iPad
Prove tangibili - Si è parlato tanto nelle novità che saranno, con tutta probabilità, a bordo del nuovo melafonino - schermo 4 pollici, nuovo connettore, cover posteriore in vetro e alluminio - così come della possibilità che l’iPad “standard” sia affiancato da una versione mini. Tutte voci più o meno attendibili e spesso accompagnate da prove tangibili. Ma c’è un dettaglio, per così dire, “nero su bianco” che indica che qualcosa di grosso bolle in pentola in quel di Cupertino, e sono le spese di Apple.
Magazzino stracolmo - Il sito AllThingsD ha pubblicato una tabella (qui sotto) che mostra l’andamento dei pagamenti anticipati effettuati da Apple nell’ultimo trimestre fiscale per rifornire i suoi magazzini: l’incremento più alto degli ultimi quattro anni. Un’analisi di Wells Fargo Securities al resoconto finanziario depositato da Apple mostra che le spese per componenti ammontano al 12,6% del fatturato pari a una spesa di 1,15 miliardi di dollari. Insomma, è matematico che Apple lancerà presto un nuovo prodotto completamente rinnovato, ma non è detto che le sorprese si fermino al nuovo iPhone.