Dopo il crollo dovuto alla pandemia, i prezzi sono tornati a salire in quasi tutto il mondo, toccando picchi record: lo rileva un report del Pew Research Center, basato sui dati raccolti dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD), che spiega come l'inflazione abbia seguito in generale un andamento ascendente, crollando durante i primi mesi del 2020 all'inizio della pandemia per poi cominciare a salire a inizio 2021, quando il mondo cercava di tornare alla normalità.
Record. Dall'analisi emerge che, su 44 economie avanzate, 37 hanno almeno raddoppiato il tasso di inflazione nel primo quadrimestre del 2022 rispetto a inizio 2020. In 16 Paesi il tasso di inflazione è invece almeno quadruplicato: uno di questi è l'Italia, dove l'inflazione è aumentata di quasi venti volte rispetto al 2020, passando dallo 0,29% al 5,67%. A precedere l'Italia sono Israele, in testa alla classifica con un aumento di oltre venticinque volte rispetto a due anni fa (dallo 0,13% al 3,36%), e Grecia, che è passata dallo 0,36% del 2020 al 7,44% del 2022.
Ma il record assoluto spetta alla Turchia, dove nel primo quadrimestre del 2022, dopo le discutibili decisioni di fine 2021 in merito alla politica economica del primo ministro Erdogan, il tasso di inflazione ha toccato quota 55%.
Eccezioni alla regola. Se la tendenza generale è stata prima al ribasso, con lo scoppio della pandemia, e poi al rialzo, esistono alcuni Paesi in cui il tasso di inflazione ha seguito un andamento totalmente diverso, a volte addirittura opposto. È il caso della Russia, dove i tassi di inflazione sono saliti durante la pandemia, per poi schizzare alle stelle con l'inizio della guerra in Ucraina. In Indonesia invece, dopo un crollo pre-pandemia, il tasso di inflazione è rimasto molto basso.
Anche il Giappone continua a combattere con l'annoso problema di un'inflazione troppo bassa: dopo un aumento durante la pandemia, il tasso d'inflazione è crollato nuovamente alla fine del 2021. Ora è tornato a salire, e si attesta al 2,6% - comunque ben al di sotto della media mondiale (che si stima salirà fino al 7,5% per fine anno).
Pare dunque che siamo solo all'inizio, e che il costo della vita continuerà a salire: secondo un report provvisorio dell'OECD, nella maggior parte dei Paesi analizzati ad aprile i tassi di inflazione erano maggiori di marzo, e la tendenza al rialzo continuerà per tutto il 2022.