Sicuramente il nudo colpisce e attrae, soprattutto gli uomini. Anche se oggi, rispetto agli anni ’80, periodo in cui si è “scoperto” l’appeal pubblicitario del messaggio erotico legato alla nudità, siamo più assuefatti. Comunque sia, tutto ciò che trasmette sensazioni piacevoli e ci colpisce a livello emotivo ha molte più probabilità di essere ricordato rispetto a comunicazioni asettiche in cui si informa il potenziale consumatore sulle caratteristiche del prodotto che si vuole vendere.
(La giovane artista statunitense Cecelia Webber realizza immagini della natura fotografando corpi nudi)
Questione di attinenza
Detto questo, l’esperienza dei pubblicitari e anche alcune ricerche dimostrano che, affinché lo spot o la pagina pubblicitaria con nudo si traduca in un incremento delle vendite, è necessario che in qualche modo sia giustificato dal tipo di prodotto.
(Guarda questa gallery con le pubblicità che copiano l'arte del passato)
Troppo attraente
Per esempio, una crema abbronzante spalmata con fare suadente su un bel corpo di donna è attinente. Un attrezzo ginnico in mano a una ragazza scolpita è attinente. Una donna in desabillé per pubblicizzare un anticalcare o la marmitta di una moto non lo è. Inoltre, il nudo legato al sesso, più o meno esplicito, può essere talmente efficace da attirare su di sé tutta l’attenzione del potenziale cliente, distogliendolo dal vero obiettivo dell’operazione: fargli ricordare il nome del prodotto.
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