Il volto dell'inventore di Bitcoin (clicca qui per una semplice spiegazione di che cos'è questa moneta virtuale) è secondo Newsweek quello di un laureato in fisica con la passione per i trenini e una carriera silenziosa al servizio dell’esercito statunitense e di grandi compagnie. Si chiama Satoshi Nakamoto (ma in molti hanno sempre pensato che si trattasse di uno pseudonimo) e ha il look di un pensionato trasandato e un carattere schivo e riservato. In una parola understatment allo stato puro.
Questo almeno secondo Newsweek che - dopo una serie di ricerche - ha scovato Satoshi Nakamoto nel sud della California dove vive con la madre 93enne. Nato in Giappone nel 1949, Nakamoto è immigrato negli Stati Uniti a 10 anni, si è poi sposato ed ha avuto 6 figli.
Newsweek lo ha intervistato, raccogliendo una serie di dinieghi, risposte evasive e poco altro e ne ha fatto la copertina del suo ultimo numero che - per la prima volta da 15 mesi - è stato distribuito nelle edicole e non è soltanto in formato digitale.
Smentita
Non sono passate che poche ore dallo "scoop" di Newsweek che il presunto ideatore di Bitcoin ha dichiarato in un'intervista all'agenzia AP di non essere lui l'inventore della moneta digitale e di non essere in alcun modo coinvolto in Bitcoit di cui ha scoperto l'esistenza soltanto tre settimane fa, quando uno dei figli gli ha detto che Newsweek lo voleva incontrare.
Nakamoto ha anche dichiarato che quanto riportato da Newsweek è frutto di una incomprensione tra lui e il giornalista che si è presentato a casa sua.
Nessuno, secondo Newsweek, sapeva della sua invenzione, neppure la sua famiglia. Nakamoto è un uomo riservato che comunica esclusivamente via mail. Gavin Andresen, il suo presunto braccio destro all’interno dell’organizzazione Bitcointalk forum, racconta di lunghe discussioni senza mai alzare la cornetta.
La genesi della moneta elettronica sarebbe partita nel 2008, quando Nakamoto pubblicò in rete un documento di nove pagine che proponeva la nascita di "una moneta elettronica" per permettesse pagamenti tra privati senza la mediazione di un istituto finanziario.
È sua la faccia di Bitcoin? «Non ammetterà mai di aver lanciato il Bitcoin» ha spiegato a Nesweek Arthur Nakamoto, uno dei suoi fratelli. E la smentita ufficiale aggiunge ulteriore fumo a una vicenda - quella di bitcoin - che in questi giorni sta attraversando uno dei momenti più critici: Mt. Gox, uno dei principali cambiavalute di Bitcoin, ha subito un furto ed è in bancarotta. Stessa sorte sta attraversando un altra "banca specializzata", la canadese Flexcoin, attaccata da hacker e derubata di 896 Bitcoin, pari a 600 mila dollari.