L’ex presidente di Nintendo, Hiroshi Yamauchi, per via del flop della console portatile 3DS vede calare i suoi profitti: il valore delle azioni che possiede arriva oggi a poco più di 500 milioni di dollari.
“Il flop della nuova console trascina verso il basso anche gli azionisti più influenti”
Famiglia d’origine - Il valore delle azioni di Nintendo in mano al signor Yamauchi, il più grande azionista della società giapponese, che è anche il bis-nipote del fondatore, precipita a 540 milioni di dollari, dopo la valutazione della Borsa di Osaka di ieri. L’ottuagenario presidente possiede 14.17 milioni di azioni, circa il 10 percento dell’intera Nintendo, che risulta ora in netto calo a causa del nuovo prodotto.
Flop per la console - La società di videogames e console giapponese ieri, come riferito da Jack, ha tagliato di circa il 40% il prezzo del suo ultimo prodotto, per risollevarne le sorti: dopo appena 5 mesi il 3DS si sta rivelando un clamoroso flop per l’azienda giapponese.
Ricco coi videogiochi - Hiroshi Yamauchi, che nel 2002 è stato sostituito da Satoru Iwata, ha presieduto Nintendo per 53 anni ed è diventato il sesto uomo più ricco del Giappone, con una fortuna stimata in 4.6 miliardi di dollari. (pp)
Niccolò Fantini