Yahoo fa comodo a Google, fa gola a Microsoft e, nonostante il suo bilancio spaventosamente in rosso, è comunque un posto dove vanno a finire 700 milioni di visitatori unici al mese. Sono questi gli "ingredienti" che stanno scatenando le indiscrezioni sempre più insistenti degli ultimi giorni.
“Un'operazione che non deve però destare sospetti nell'Antitrust”
Google e l’Antitrust - Di fatto, per le sue vicende giudiziarie e per non cadere sotto la falce dell’Antitrust americana, Google deve trovare un modo per non restare da sola sul mercato: aver appena fatto fuori un concorrente come Yahoo non è un buon biglietto da visita se si vuol salvare l’immagine davanti ad accuse di monopolismo. Per tenere in piedi Yahoo, quindi, Google non dovrebbe nemmeno comparire in primo piano: l’investimento su Yahoo prenderebbe la forma di un “sostegno” ad altri investitori e non sarebbe formalmente un’acquisizione vera e propria. Un altro motivo per investire in Yahoo, tanto pressante quanto semplice, è che fa gola a Microsoft. I due storici concorrenti non hanno mai perso l’occasione di farsi uno “sgambetto”, soprattutto se in ballo ci sono piani strategici da far saltare…
La strategia di Microsoft - Integrare la neoacquisita Skype dentro al più frequentato sito di news del mondo non è un’idea malvagia, si vocifera in ambienti vicini a Microsoft. Con i suoi 81,2 milioni di visitatori collezionati nel solo mese di agosto, la sezione news di Yahoo sarebbe il trampolino ideale anche per altri servizi, e dato che a “comprare” questo zoppicante colosso sarebbero formalmente un consorzio privato e un fondo pensioni canadese, non ci sarebbero nemmeno troppi problemi a far passare l’operazione senza scatenare eccessive reazioni.
Yahoo tace e … acconsente? - Da parte sua, la tormentatissima Yahoo, che ha appena mandato a casa il suo (ex) CEO, cerca di tenersi in piedi e non rilascia dichiarazioni di alcun tipo: essere contesa da due colossi potrebbe rappresentare la via d’uscita per restare online, ma potrebbe anche trasformarsi in un grosso pasticcio se sfuggissero dichiarazioni avventate. Yahoo continua a collezionare successi su un fronte importantissimo, quello del numero di visitatori, ed è bene che a questo punto lavori sui suoi aspetti di forza piuttosto che ritirarsi ancor prima di poter essere “salvata”.
Le prossime puntate… - Cosa succederà adesso? Quanto può valere l’operazione Yahoo per i due colossi? C’è qualcun altro che potrebbe sbaragliare i piani di entrambi e per il momento se ne sta bello nascosto sotto qualche copertura? Per saperlo non dovremo aspettare molto: la quantità di voci che si fanno sentire è il più chiaro segnale che la contesa è alle ultime battute o forse che, attorno a qualche tavolo molto riservato, qualcuno la decisione l’ha presa già.
(sp)