Per la campagna elettorale, Hillary Clinton ha raccolto e stanziato più soldi di Donald Trump: in generale si ritiene che questo dia un vantaggio nel complesso meccanismo che regola il funzionamento della "macchina delle presidenziali" negli Stati Uniti, ma è per davvero così? Avere "un grande budget" ha fatto la differenza in passato? Molti analisti ritengono di sì e rilevano che (quasi) tutti i vincitori delle elezioni Usa erano anche "vincitori di bilancio", anche se di poco.
Barack Obama, per esempio, ha raccolto più soldi di Romney e McCain nel 2012 e nel 2008, vincendo poi in entrambe le occasioni. George W. Bush, inquilino della Casa Bianca nel 2004 e nel 2000, aveva raccolto per le sue campagne più fondi degli avversari, così come Bill Clinton nel 1996 e nel 1992.
Se dovessimo considerare solo la statistica, che dà appunto per favoriti e vincenti i candidati che riescono a mettere in campo la più potente macchina elettorale (che "va a soldi"...), la Clinton dovrebbe avere la vittoria in tasca. Sembra che non sia così - anche se i giochi non sono ancora chiusi: Trump sta per invertire il trend? Sarà il primo "perdente in bilancio elettorale" alla Casa Bianca dopo Jimmy Carter nel 1976?