30 giorni ha novembre, con aprile, giugno e settembre... E Natale che giorno sarà quest'anno? E il primo maggio? Cadrà di domenica o ci sarà il ponte? Che confusione. Per semplificare le cose due ricercatori della Johns Hopkins University propongono l'adozione di un nuovo calendario in cui ogni anno è esattamente identico al precedente: Natale per esempio, cade sempre di domenica.
Risparmi di tempo
L'idea alla base della curiosa proposta di Richard Henke e Steve Henry pubblicata sul numero di gennaio di Globe Asia è quella di rendere più facili le cose a scuole, aziende, enti pubblici e istituzioni varie che ogni anno si trovano a dover fare i conti con un nuovo calendario, tra festività che si spostano, turni di lavoro che non sono mai uguali all'anno precedente e mesi di durata diversa.
Henke e Henry suggeriscono quindi l'adozione di un calendario che segue uno schema 30-30-31, cioè due mesi di 30 giorni seguiti da uno di 31 per un totale di 364 giorni. E per recuperare i ritardi sulla reale durata dell'anno terrestre – 365 giorni e 6 ore - ogni 5 anni si avrebbe una settimana in più che non inclusa in nessuno dei 12 mesi e che, per ora, è stata battezzata semplicemente “extra”.
Tocca ferro...
La proposta dei due economisti, per quanto possa apparire strampalata, non è comunque del tutto originale: prima di loro ci aveva provato George Eastman, fondatore della Kodak, senza per altro ottenere alcun seguito, perchè il suo calendario non prevedeva il weekend end e non manteneva le feste tipiche della tradizione cristiana.
Il calendario di Henke e Henry non ha questi problemi, ma potrebbe non piacere ai superstiziosi, visto che ogni anno prevede ben 4 venerdì 13.
La data ideale per far partire il nuovo calendario avrebbe potuto essere il 1 gennaio 2012, che cadeva di domenica. Il prossimo capodanno utile potrebbe essere quello del 2017.
Il salto del 30 dicembre
E sempre per far quadrare i conti, lo scorso anno gli abitanti delle isole Samoa, un arcipelago del Pacifico situato 2400 km a nord della Nuova Zelanda, non hanno vissuto il 30 dicembre. Il loro calendario è infatti passato direttamente dalle 23.59 di giovedì 29 dicembre alle 00.00 di sabato 31. In questo modo la piccola nazione è passata dalla parte occidentale della linea del cambiamento data, allineando il proprio fuso orario a quello di Australia e Nuova Zelanda, i paesi con i quali ha la maggior parte degli scambi commerciali.
«Prima di questa decisione le nostre aziende perdevano due giorni lavorativi a settimana» spiega il Primo Ministro Tuila'epa Sailele. «Quando qui è venerdì i nostri partner commerciali stanno riposando perchè è sabato, e quando noi alla domenica siamo in chiesa, a Brisbane e Sidney è già lunedì e loro sono al lavoro».
Il passaggio non è stato comunque indolore, perchè le aziende delle Samoa, già duramente colpite dalla crisi economica internazionale, hanno dovuto pagare comunque la giornata lavorativa di venerdì ai propri dipendenti.
Un calendario tutto nuovo
La singolare di proposta di due economisti americani per l'adozione di un nuovo calendario.
