Nuovi problemi di salute per Steve Jobs che prende un periodo di congedo per malattia. L’annuncio, com’era prevedibile, allarma gli investitori e le borse europee chiudono in calo. Ieri Wall Street era chiusa per festività.
“Gli analisti ritengono Steve Jobs un elemento insostituibile per la strategia di Apple”
Ritiro a sorpresa - Steve Jobs è il “deus ex machina” di Apple, l’artefice della sua nascita e della sua rinascita. E ieri, a sorpresa, ha inviato un’e-mail ai suoi dipendenti per avvertirli che il consiglio di amministrazione gli aveva concesso un periodo di concedo per malattia in modo da potersi concentrare sulla sua salute. Nessun accenno alla natura del problema, nessuna indicazione sulla data di un suo possibile rientro, nessuna nota ottimistica, solo la richiesta di rispettare la sua privacy e quella della sua famiglia. Steve Jobs rassicura che ha piena fiducia in Tim Cook - suo temporaneo successore - e che continuerà a prendere parte alle decisioni strategiche della società.
Borse in allerta - Oggi Apple dovrebbe annunciare i dati finanziari dell’ultimo trimestre fiscale con un incredibile aumento del 50% delle vendite di iPhone e iPad durante le feste natalizie. I conti di Apple non sono mai stati così in salute, ma la prospettiva di un ritiro di scena di Steve Jobs ha fatto perdere ieri oltre il 6% alle azioni Apple nelle contrattazioni in Europa mentre il mercato USA era chiuso per la festività di Martin Luther King. Venerdì scorso Wall Street avevano chiuso con un più 0,81 per cento. Ancora una volta, tutti gli analisti sono concordi nel ritenere che, nonostante la questione sia strettamente personale, è inevitabile che la malattia di Jobs abbia ripercussioni sull’azienda di Cupertino: “Steve Jobs è Apple”. "Steve Jobs è considerato dal mercato una elemento fondamentale nella strategia di Apple", commenta Richard Windsor, global technology specialist di Nomura, e se “se il tumore al pancreas fosse tornato sarebbe piuttosto preoccupante”.
Steve è Apple - Steve Jobs è ritenuto (a ragione) il cervello di Cupertino da quando è rientrato nella società nel 1997. Il top manager si era già assentato per sei mesi - da gennaio a giugno del 2009 - per subire un trapianto al fegato per curare un tumore al pancreas. In quel periodo il titolo Apple alla Borsa di New York aveva perso il 10 per cento.