Le pesanti sanzioni messe in campo dall'Unione Europea in seguito all'invasione di Putin stanno isolando la Russia e il rischio di default è alle porte. Vediamo di capire in modo chiaro e semplice che cosa significa tutto questo, e quali possono essere le conseguenze per l'economia mondiale.
1 - Che cosa significa che un paese è in "default"?
Un paese si definisce in default quando non è più in grado di onorare il proprio debito: non può rimborsare ai cittadini o alle banche straniere i titoli di Stato, non è più in grado di pagare le forniture o gli impiegati pubblici o le pensioni.
2 - Perché la Russia rischia il fallimento?
La Russia rischia il fallimento a causa delle pesanti sanzioni imposte dalla comunità internazionale a seguito dell'invasione dell'Ucraina. Il sistema economico russo è stato escluso dalle principali piazze di scambio in virtù dell'esclusione dal sistema SWIFT, rendendo impossibile l'acquisto di molti beni e servizi da e verso Mosca. A questo si aggiungono le ingenti spese militari che il governo sta sostenendo per l'invasione dell'Ucraina, che possono essere quantificate in diverse centinaia di milioni di dollari al giorno tra uomini, mezzi, carburante e armi.
3 - Perché la Russia non è ancora stata dichiarata ufficialmente insolvente?
Da quando sono state inflitte le prime sanzioni, la Russia non ha ancora dovuto ripagare interessi sul debito o rientrare su titoli di Stato scaduti. La prima scadenza ufficiale è stata il 16 marzo 2022, quando sono andati all'incasso 107 milioni di dollari di interessi verso investitori stranieri. Mosca ha 30 giorni di tempo per onorare il debito: se non lo farà verrà ufficialmente dichiarata in default. Il Cremlino potrebbe anche chiedere ai propri creditori di onorare le proprie obbligazioni in rubli e non in dollari come previsto dal contratto, ma è probabile che gli investitori stranieri rifiutino la proposta, data la svalutazione subita dalla moneta russa nelle ultime settimane.
4 - Chi altri rischia di essere penalizzato dal default russo?
Fino a poche settimane fa acquistare titoli di stato russi era considerato un buon investimento. Diversi creditori internazionali, soprattutto banche, sono esposte per oltre 40 miliardi di dollari verso il governo di Mosca, ai quali vanno sommati altri 28 miliardi di dollari in valuta russa. Tra questi anche diversi istituti di credito italiani.
5 - La Russia ripagherà il proprio debito?
La questione è controversa: quando un Paese va in default, come prima e più grave conseguenza perde l'accesso ai mercati internazionali.
Ma la Russia, a causa delle sanzioni, ha già perso questa possibilità, quindi potrebbe essere tentata di non rimborsare i propri creditori.
6 - Che ripercussioni avrebbe il default russo sull'economia mondiale?
L'esposizione del governo Russo sui mercati, per quanto consistente, non è tale da essere considerata preoccupante: la storia recente ha visto default ben più gravi, per esempio quello dell'Argentina del 2001 per oltre 82 miliardi di dollari. La situazione potrebbe aggravarsi se anche le imprese russe iniziassero a non onorare più i propri debiti nei confronti degli investitori internazionali: secondo le stime, le aziende di Mosca sono esposte per oltre 200 miliardi di dollari con banche e investitori occidentali. L'ultimo decreto di Putin obbliga anche i privati a ripagare il debito estero in rubli, una moneta svalutata che potrebbe creare non pochi problemi a chi fosse costretto a incassarli.