Domani Nokia incontrerà stampa e analisti finanziari per illustrare le sue strategie per risalire la china. Molti scommettono in un accordo con Microsoft e sul passaggio a Windows Phone 7. E Google li prende in giro su Twitter.
“Il Vice Presidente di Google ironizza sull'accordo dicendo che 'Due tacchini non fanno un'aquila'”
Svolta strategica - Nokia è in crisi. Non lo dice ormai più solo la stampa e gli addetti ai lavori, ma lo stesso Stephen Elop, amministratore delegato del colosso finlandese, in un memorandum inviato ai propri dipendenti. Il manager, ex Microsoft e in Nokia dallo scorso settembre, non usa mezze parole e parla di un'azienda si trova “su una piattaforma che va a fuoco” riferendosi sia ai risultati finanziari negativi nell'ultimo periodo (utili in calo del 21% nell'ultima trimestrale) e a Symbian, un sistema operativo ormai moribondo che va urgentemente rimpiazzato. E domani, 11 febbraio, si terrà a Londra l'incontro con la stampa e la comunità finanziaria per il Nokia Strategy and Financial Briefing. Qual è la soluzione escogitata da Elop per salvare Nokia?
Aquile e tacchini - Dopo le indiscrezioni su un possibile passaggio del colosso finlandese sulla piattaforma Android, gli addetti ai lavori sono ormai convinti che Nokia stia invece per annunciare il “matrimonio” con Microsoft per passare a Windows Phone 7. Maggiori dettagli sulla “svolta strategica” di Nokia saranno noti solo domani. È però convinto della possibilità di un accordo strategico tra Nokia e Microsoft il Vice Presidente di Google Vic Gundotra che oggi su Twitter si è lasciato sfuggire una frase sarcastica in proposito: “Two turkeys do not make an Eagle”, che tradotto in italiano suona “Due tacchini non fanno un'aquila”. Il riferimento non è casuale: Anssi Vanjoki, Vice Presidente di Nokia, la usò nel 2005 per commentare l'acquisto da parte di Benq della sezione mobile di Siemens.