di Luca Busani Apple è diventata una sorta di re Mida dell’elettronica: tutto quello che tocca si trasforma in oro. E, notizia dell’ultim’ora, l’azienda di Cupertino starebbe per superare anche Intel nelle vendite di processore. Roba da non credere!
"Si vendono più smartphone e tablet che PC e così Apple sta per superare Intel"
CPU made in Cupertino - Apple vende milioni di dispositivi e in tutti i modelli attualmente in commercio, dall’iPhone 4 fino al nuovo iPad, sono montati processori proprietari - sviluppati in collaborazione con Samsung - delle serie A4, A5 e A5X. Intel, invece, si è sempre limitata a produrre CPU per computer e, vista la vertiginosa crescita del mercato di smartphone e tablet, a breve potrebbe venire sorpassata dalla rivale “morsicata”. D’altra parte, i numeri parlano chiaro: Intel, l’anno scorso, ha venduto 181 milioni di unità, contro i 176 milioni di Apple, e la differenza tra le due aziende è scesa intorno al mezzo punto percentuale. Quisquilie.
Intel non si arrende - Il colosso dei microchip sembra intenzionato, però, a vendere cara la pelle e, così, sta ultimando lo sviluppo di Medfield, il primo processore - derivato dalla serie Atom - pensato in esclusiva per i dispositivi mobili. Già in occasione del CES, la fiera dell’elettronica che si è tenuta lo scorso gennaio a Las Vegas, aveva annunciato di aver raggiunto un accordo con Motorola per la fornitura di questa nuova CPU che sarà distribuita nella seconda metà di quest’anno. Come se non bastasse, durante l’ultimo MWC di Barcellona, la stessa Intel ha rivelato di voler sviluppare nuovi smartphone sia in Europa, insieme alla compagnia telefonica Orange, che in Asia, con l’aiuto della cinese ZTE.
Il primo Medfield - L’azienda di Santa Clara si è, quindi, attivata su più fronti per affrontare l’emergenza, ed entro un paio di mesi, potremo finalmente ammirare il primo frutto dei suoi sforzi. Lenovo presenterà, infatti, il suo smartphone K800, primo esemplare con a bordo il processore Medfield e che si presenterà all’appuntamento con il sistema operativo Android, un display da 4,5 pollici e il supporto alle reti di quarta generazione.
Stop ai Mac con Intel - Apple, dal canto suo, sta muovendosi nella direzione diametralmente opposta. Cupertino vorrebbe mandare in pensione i processori Intel perfino nei MacBook e negli iMac, per fare spazio a una nuova generazione con architetture ARM personalizzate. A fugare ogni dubbio ci sarebbero i soliti gossip: Apple starebbe investendo denaro e risorse per rendere il kernel (ossia il cuore) del suo sistema operativo Mac OS X compatibile con ARM.
Queste CPU, al momento, consumano meno energia rispetto a quelle prodotte da Intel, ma per contro offrono prestazioni più scarse. È facile immaginare che Cook e soci vogliano, quindi, ancora prendere tempo.
La guerra dei processori - In tempi non sospetti, avevamo preannunciato che nel 2012 si sarebbe scatenata una nuova guerra dei processori e sembra proprio che il nostro pronostico stia per avverarsi. Bisognerà aspettare ancora un paio d’anni scoprire come evolverà il mercato: perché sarà anche una battaglia tra giganti dell’elettronica, ma alla fine l’ultima parola l’avranno sempre i clienti. (sp)