Underwater Photographer of the Year 2018: i vincitori
Relitti di guerra, lotte di potere, agguati inaspettati e incontri ravvicinati con i più elusivi predatori: sotto le onde si nascondono infinite sorprese. Un concorso fotografico ne svela alcune.
Tre bavose nuotano riparate da un fiore di ibisco: la foto è stata scattata nella Ouemo Bay, in Nuova Caledonia (Pacifico sudoccidentale).
Jack Berthomier/UPY 2018
Non si possono immaginare le meraviglie nascoste dal mare finché qualche bravo fotografo subacqueo non ne cattura la bellezza: è proprio quello che fanno gli scatti premiati nell'Underwater Photographer of the Year, il concorso fotografico dedicato ai soggetti sottomarini, che quest'anno ha visto la partecipazione di oltre 5.000 immagini tratte da mari, fiumi e laghi di tutto il mondo.
I sub e fotografi si sono dovuti confrontare in 11 categorie, dagli scatti macro al grandangolo, dall'archeologia subacquea ai comportamenti animali. La varietà di immagini che ne deriva - relitti, ritratti, incursioni inattese, lotte territoriali, corteggiamenti sfrenati - fa venir voglia di infilare maschera e pinne e partire all'esplorazione.
Ecco una selezione delle immagini premiate, a partire dalla panoramica dall'alto di una nave da guerra piena di motociclette, lo scatto vincitore assoluto (cliccate sulle foto per ingrandirle).
Un tuffo nelle acque più vivaci del pianeta, che arriva quando qui è pieno inverno e già si sognano le vacanze: anche quest'anno non lasciano delusi le foto premiate dall'Underwater Photographer of the Year, il concorso di fotografia sottomarina che ha visto la partecipazione di sub di 67 diversi paesi.
Vincitore assoluto dell'edizione 2017 è questo scatto di un polpo danzante realizzato nella laguna di Mayotte, un piccolo arcipelago a nord del Madagascar. In primavera la bassa marea lascia sul fondale soltanto una trentina di cm d'acqua: è in queste condizioni che l'autore Gabriel Barathieu ha scattato, utilizzando un grandangolo che fa sembrare il polpo più grande, e l'acqua più profonda.
Una larva di pesce scorpione (Pterois volitans) nelle acque scure al largo di Palm Beach, Florida: Steven Kovacs ci si è imbattuto mentre era a caccia di plancton e creature pelagiche che si facessero trasportare dalle correnti. Fotografare animali di questo tipo è particolarmente difficile, perché si spostano molto velocemente. Uno degli scatti più apprezzati della categoria macro.
Un cucciolo di balena si mette in posa per lo scatto perfetto, tra due fotografi fortunati (quello dietro l'obiettivo e un collega, poco distante). La foto è stata realizzata nelle acque della Polinesia francese. Dopo una settimana di giochi, il "piccolo" cetaceo (6 metri di lunghezza per 6 tonnellate di peso) ha preso confidenza e ha iniziato a giocare.
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Questo bombardiere Fortezza Volante dell'Aeronautica militare USA si trova a 72 m di profondità nelle acque al largo di Vis, Croazia. Fu abbattuto durante la Seconda Guerra Mondiale, e solo parte dell'equipaggio riuscì a salvarsi. Lo scatto che si intitola "Last Flight", ultimo volo (tra i più apprezzati nella categoria Relitti), lo mostra nella sua maestosa interezza.
Vincitore della categoria "Macro" è questo ritratto di una larva di canocchia pavone nelle acque di Anilao, Filippine. Nonostante le ridotte dimensioni, il crostaceo è a sua volta un predatore: sembra stia affilando le grinfie per agguantare una piccola preda.
Un altro capolavoro nella categoria Macro: nello scatto, i colori di un nudibrachio sono riflessi nelle bolle di ossigeno emesse da una pianta sottomarina nelle torbide acque al largo di Singapore.
Le più belle foto di nudibranchi
Sembra stiano volando, queste due tartarughe verdi, tra i soggetti più apprezzati della categoria Ritratti. Sono state fotografate nelle acque di Tenerife (Spagna), in una mattina inondata di sole.
Il cenote di Kukulkan, nella penisola messicana dello Yucatan, è noto per i giochi di luce che si creano al suo interno. Nick Blake, autore dello scatto, è riuscito a renderli egregiamente nella luce naturale, sfruttando, per completare la composizione, anche la sagoma della sua guida, sulla sinistra nello scatto. Vincitore del titolo: British Underwater Photographer of the Year 2017.
Una lotta tra sule ingorde nelle acque scozzesi: il fotografo si è appostato vicino a una barca che gettava pesce in mare e ha assistito alla battaglia per accaparrarsi il prezioso bottino. Ha raccontato di aver sentito distintamente il rumore dell'impatto del becco degli uccelli sull'acqua.
Accoppiamento di massa tra rospi nelle acque del lago Turnhout, in Belgio. La festa dell'amore si svolge tra marzo e aprile, quando le acque raggiungono gli 8 °C di temperatura.
Foto e curiosità sugli animali in amore
La colazione di uno squalo tigre (Galeocerdo cuvier) lungo 4 metri si è distinta tra le foto della categoria Comportamento. Il predatore ha giocato a lungo con una tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata) prima di riuscire a mangiarla. Il rettile, per difendersi, si muoveva mostrandogli il guscio. Il pasto si è consumato davanti a Cocos Island, Costa Rica.
Il relitto della nave cargo Louilla, nello Stretto di Tiran, al limitare del Sinai, è ritratto nella foto vincitrice per la categoria dedicata ai Relitti. L'àncora e le catene adagiate sul fondale sembrano disegnare il profilo di una balena: i resti del mercantile sono stati incorporati nell'ecosistema corallino, che allo stesso tempo risulta fortemente danneggiato dalla presenza della nave.
I dettagli del muso di un pesce del genere Rhinopias, a Tulamben, Bali. Il fotografo ha dovuto scattare 30-40 volte, prima di trovare la giusta retroilluminazione. Tra le migliori nella categoria Macro.
La caccia di alcuni delfini nelle acque di Port Saint Johns, Sudafrica. Le sardine loro prede (nella foto) sono sempre più minacciate dalla pesca eccessiva: senza questi pesci, delfini, squali, leoni marini e pinguini rischiano di rimanere a corto di cibo. Tra i più apprezzati della categoria Comportamento.
Un banco di meduse nelle acque di fronte all'Alaska, così denso da gareggiare con quelli del celebre Lago delle Meduse a Palau. La composizione, con un elemento che si distingue al centro, è al primo posto nella categoria Grandangolo.
FotogalleryArte sott'acqua: le miniature sottomarine
Un mondo piccolo e invisibile ai più, pieno di meraviglie e incontri inaspettati: è quello creato da Jason Isley, fotografo inglese trapiantato a Sabah, in Malesia, per inseguire la passione per gli scatti subacquei. Isley, che con la sua agenzia di produzione Scubazoo ha lavorato dietro alla telecamera e nell'allestimento di parecchi documentari (dalla Disney a Discovery Channel), si è recentemente lanciato in un progetto personale, che vede miniature giocattolo interagire con la fauna acquatica. Il delicato rapporto tra mondo naturale e giocattoli sottolinea alcuni noti problemi ambientali (come la pesca sconsiderata e l'inquinamento dei mari).
Ecco qualche scatto del progetto Small Blue World: Little People. Big Adventures (piccolo mondo blu: piccole persone, grandi avventure).
Isley ha raccontato di essersi annoiato dei "soliti" scatti macro e di averli voluti vivacizzare un po' con le mini-figure. Ha preso ispirazione dai lavori di artisti che avevano creato simili set fuori dall'acqua e ha applicato l'idea a quello che conosceva meglio: i fondali marini della Malesia. I primi scatti sono stati realizzati nel Tunku Abdul Rahman Marine Park, il parco marino di Sabah (Borneo) vicino a Kota Kinabalu, una riserva incontaminata famosa tra gli appassionati di snorkeling.
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Dietro a ogni foto c'è un'accurata progettazione. Dopo tanti anni di immersioni, Isley sa esattamente dove trovare i protagonisti viventi delle sue immagini. Scelto il soggetto, disegna una bozza della scena su carta e acquista le miniature. Poi fa una prova all'asciutto, con pesci giocattolo, e solo a quel punto è pronto per andare sul posto. Nella foto: oggetti "volanti" a confronto.
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Ogni posa richiede in media 15 minuti, ma in alcuni casi lo scatto può richiedere più di un'immersione, di un'ora ciascuna. Per questa foto, per esempio, Isley sapeva dove trovare l'anguilla serpente (fam. Ophichthidae): ha acquistato i soldatini e ha allestito la scena.
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Buona parte del lavoro consiste nel ricordare dove si è avvistata una determinata creatura. Per quelle più elusive, come questo nudibranchio "multato" per eccesso (o meglio, per mancanza) di velocità, il fotografo sistema le miniature e si allontana, dando il tempo ai modelli di accorgersi degli intrusi.
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«La principale difficoltà - spiega il fotografo - è stata ricreare le scene senza il minimo impatto o interferenza con la vita marina, anticipando quello che le creature avrebbero fatto e aspettando la loro cooperazione.» Nella foto, le analisi di delicate strutture, probabilmente uova di una qualche specie.
Altri disguidi sono stati creati dalle forti correnti marine, e dai pesci che avevano scambiato le miniature per cibo: in qualche caso i fotomodelli sono fuggiti con il bottino tra le fauci. Nella foto: due tipi di case "mobili": il paguro, però, disdegna il mitico pulmino VW.
Le reti fantasma, ossia le reti da pesca abbandonate negli oceani, restano impigliate a reef e fondali e si trasformano in trappola per la vita marina (pesci, in questo caso, ma anche tartarughe, crostacei e mammiferi acquatici). La scenografia di Isley, realizzata solamente con giocattoli, vuole richiamare l'attenzione su questo tema.
L'idea è di arrivare dritti al cuore, con leggerezza e ironia, per far prendere coscienza di questioni come l'inquinamento da plastica nei mari, l'impatto del riscaldamento globale sulla vita acquatica e l'impronta lasciata, persino sott'acqua, dalle attività umane. Nella foto un "verme Bobbit" (Eunice aphroditois), un verme marino che vive con il corpo sepolto nella sabbia: la faringe estroflessibile sporge alla costante ricerca di prede.
Una squadra di pronto intervento interviene su un altro pesce - uno squalo, sembra: le sue pinne sono state danneggiate, sicuramente dalla mano dell'uomo.
Spesso sono gli incontri sott'acqua con gli abitanti dei fondali a ispirare una scena: quando ha scorto un verme tubo (Riftia pachyptila) uscire dalla sabbia, Isley ha capito subito che era il momento di un set "da spiaggia". E così ha approfittato della "palma" improvvisata.
Certe scene non si possono ordinare "a comando": questa foto di due pesci mandarini (Synchiropus splendidus) intenti ad accoppiarsi - con tanto di "guardone" - ha richiesto tre immersioni prima di essere completata.
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