Nelle acque del fiume Ribble in Inghilterra, presto verrà installato il primo sistema di allarme per i fiumi. Ossia una rete di sensori capaci di monitorare costantemente la sua attività. Il network, sviluppato per tenere sotto controllo le acque ed evitare inondazioni nei territori circostanti, è composto da sensori ad alta tecnologia, posizionati a circa dieci metri di distanza l’uno dall’altro. Ciascun sensore è capace di misurare costantemente la pressione e il flusso dell’acqua, la sua profondità (per capire quanto si è alzato il fiume) e registrare, attraverso delle piccole webcam, eventuali cambiamenti degli argini. Valutando, inoltre, grazie a un computer grande come un pacchetto di gomme da masticare, se ci sono cambiamenti di rilievo in quella parte di fiume.
I 13 sensori – di cui solo tre per il momento sono stati collocati – formano una vera e propria “comunità” che comunica via wireless, confrontando costantemente i dati rilevati. E in caso di pericolo avvisano gli esperti, anche attraverso sms, dei mutamenti del fiume. Un sistema che potrebbe essere usato un giorno anche per monitorare l’inquinamento nelle città.
Nella foto: i sensori con il computer incorporato. © Danny Hughes, University of Lancaster