Il termine tsunami evoca solitamente scenari apocalittici e di devastazione, ma per gli abitanti di Panama City, sulla costa della Florida, questa parola può anche indicare uno spettacolare fenomeno atmosferico caratteristico del loro litorale.
Quella che vedete qui accanto è un'onda anomala, in un certo senso, ma non d'acqua: si tratta di "cavalloni" di vapore formati dall'aria carica di umidità proveniente dal mare che si muove verso l'entroterra.
Costretta a superare l'imponente barriera architettonica formata dai
grattecieli che si affacciano sulla spiaggia (un pugno nell'occhio che
interferisce con l'ambiente naturale) l'aria che arriva dal mare si
condensa in nebbia.
«La situazione qui illustrata è determinata con
tutta probabilità dal raffreddamento forzato di aria umidissima
(prossima alla saturazione, con umidità relativa vicina al 100%)
convogliata verso la costa da una brezza di mare, e costretta a risalire
il fianco dei palazzi» spiega Daniele Cat Berro, ricercatore presso la
Società Meteorologica Italiana e redattore della Rivista Nimbus.
«In questo caso, in presenza di aria molto umida, è sufficiente un
sollevamento di poche decine di metri e dunque un modesto raffreddamento
dell'aria per causare la condensazione di parte del vapore acqueo, come
di solito avviene, in grande scala, lungo i fianchi di una montagna.
Tra un edificio e l'altro, invece, il sollevamento dell'aria umida e
quindi la condensazione, non si verifica».
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Non si tratta dunque, come si potrebbe pensare, di un
fotoritocco, ma di un reale fenomeno meteorologico determinato da una
serie di condizioni fisico-geografiche. A realizzare gli incredibili
scatti è stato il pilota di elicotteri JR Hott, che alle prime
avvisaglie dello tsunami di vapore è salito a bordo e ha documentato il
passaggio dell' "onda".
Le foto, postate sul suo profilo Facebook, stanno prevedibilmente facendo il giro del mondo.
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