L'era dei dinosauri è stata anche l'era dei fiori: circa 125 milioni di anni fa, nel Cretaceo inferiore, le piante che non producono fiori (le gimnosperme), e che fino a quel momento dominavano il nostro pianeta, conobbero per la prima volta la concorrenza di quelle che fioriscono (le angiosperme). Quest'ultime, in un periodo di tempo relativamente breve, le soppiantarono.
insetti golosi. Un'impresa compiuta anche grazie all'aiuto degli insetti, che conobbero un'esplosione durante il Mesozoico (era che comprende Triassico, Giurassico e Cretaceo) e che sono testimoni importanti dell'evoluzione dell'impollinazione. Uno studio pubblicato su Nature descrive quello che potrebbe essere uno dei primi insetti impollinatori comparsi sulla Terra: un piccolo scarabeo che, 100 milioni di anni fa, scoprì l'esistenza dei fiori e del loro polline, e se ne innamorò.
Lo scarabeo in questione, che appartiene alla nuova specie Pelretes vivificus, è stato trovato nel nord del Myanmar nel 2016. Non era l'unico: il fossile appartiene a una gigantesca collezione di circa 20.000 campioni di insetti preistorici vissuti circa 99 milioni di anni fa. Gli animali sono stati ritrovati intrappolati nell'ambra, uno dei metodi di preservazione più efficaci (e anche noti al pubblico, grazie a Jurassic Park).
tracce di polline. Pur essendo minuscolo, lungo poco più di 1 mm, l'esemplare di Pelretes vivificus è perfettamente conservato, al punto che sulle sue zampe, sul carapace e persino nelle sue mini-feci, il team dell'università di Bristol che ha condotto lo studio ha trovato tracce di polline. I granelli sono stati a loro volta studiati al microscopio elettronico, e si è scoperto che appartengono al genere fossile Tricolpopollenites, un tipo di polline che si trova in un gruppo di angiosperme - tra cui i salici e la pianta del cacao - note come eudicotiledoni.
Al di là delle definizioni tecniche e dell'identificazione tassonomica dei pollini, il fossile di Pelretes conservato nell'ambra dimostra chiaramente che l'associazione non è casuale, e che questo animale si nutriva di polline: si tratta del più antico scarabeo impollinatore conosciuto, e di uno dei più antichi impollinatori di angiosperme in generale.
terra in fiore. Non è l'unico caso del genere emerso dalla collezione del Myanmar, che negli ultimi cinque anni ha già "prodotto" altri tre casi simili (vedi i tre studi originali su PNAS, ScienceDirect e Nature) che riguardano vespe e altri scarabei: è la dimostrazione che le angiosperme hanno impiegato pochissimo tempo a diventare di moda, e l'hanno fatto grazie all'invenzione di quei buffet colorati chiamati i fiori, che hanno permesso loro di soppiantare le gimnosperme e diventare le piante dominanti sulla Terra.