Si ritiene che la prima pianta coltivata sia stata il frumento: ritrovamenti archeologici e studi genetici hanno localizzato l’origine della sua coltivazione, risalente a circa 10.000 anni fa, nella regione dei monti Karacadag, nella Turchia Sud-orientale.
Sempre in Medio Oriente, nella cosiddetta regione della Mezzaluna fertile, furono coltivati più tardi il farro, l’orzo, i piselli, le lenticchie, i ceci e il lino.
L’agricoltura si è sviluppata in modo indipendente in differenti aree del pianeta. Nell’Est asiatico le prime coltivazioni sono state quelle del riso e del miglio. In America, invece, le più antiche coltivazioni sono state mais (ca. 5.000 anni fa), e in seguito patate, zucche, peperoni, pomodori e fagioli.
Passaggio importante
Il passaggio da un tipo di economia basato sulla raccolta di piante selvatiche spontanee a quello fondato sulla coltivazione di piante “addomesticate” è stato un aspetto decisivo nell’evoluzione delle società umane. I modi esatti in cui è avvenuto questo passaggio sono tuttavia ancora dibattuti.
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