Ogni vent'anni, un gruppo di botanici si aggira di notte nel campus della Michigan State University, Usa. Portano con sé una pala e una mappa: servono a trovare il punto dove nel 1879 sono state sepolte 20 bottiglie piene di sabbia e semi e a dissotterrarne una. Poi, i semi vengono piantati nel terreno per vedere quali ancora mantengono la capacità di germinare.
L'esperimento è stato iniziato da William James Beal: il botanico seppellì le bottiglie contenenti 50 semi di 21 specie di piante, da aprire a intervalli di 5 anni, poi prolungati a 10 e a 20. La più recente è stata recuperata nel 2021, l'ultima lo sarà nel 2100.
Il punto è segreto e si scava di notte per evitare che alle bottiglie rimaste arrivi luce. E alcuni semi, come quelli di Verbascum blattaria, continuano a germinare.
i record. Esistono esperimenti persino più anziani. Come il Park Grass Experiment alla stazione Rothamsted Research (Uk): è iniziato nel 1856 per verificare, in un campo sperimentale, l'effetto di tecniche per aumentare la produzione di fieno.
In fisica ci sono poi esperienze in corso da decenni: all'Università di Oxford (Uk) c'è un campanello alimentato da una batteria che squilla (pur con qualche interruzione) dal 1840.