Che cosa ci fanno, in Svizzera, tante mutande sottoterra? È un progetto di citizen science, cioè una ricerca scientifica aperta alla partecipazione di cittadini (non per forza studiosi), lanciato dal dipartimento di Biologia vegetale e microbica dell'Università di Zurigo e dall'istituto di ricerca svizzero Agroscope. L'idea sembrerà bizzarra, ma il progetto Proof by underpants, che si potrebbe tradurre come "prova dalle mutande", è mirato a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi del suolo legati all'erosione, all'infertilità e al degrado degli habitat, con la conseguente perdita di biodiversità.
Mutande in decomposizione. Così, 2.000 paia di mutande di puro cotone sono state inviate in tutta la Svizzera a volontari, agricoltori, giardinieri o semplici cittadini, perché le seppellissero in giardini e campi, con l'obiettivo di misurare la salute del terreno. Il cotone, infatti, rappresenta un'appetitosa fonte di cibo per vari tipi di microorganismi nel suolo. Dopo due o tre mesi, la biancheria intima è stata dissotterrata e fotografata dai partecipanti, e il grado di danneggiamento da parte di microorganismi, inclusi funghi, insetti e vermi, ha indicato ai ricercatori le condizioni del terreno: una maggiore decomposizione della mutanda indica una vita del suolo più attiva, dunque uno stato di salute migliore.
Tratto dallo speciale di Focus Domande&Risposte. Leggi il nuovo Focus in edicola!