Siamo andati alla scoperta di due oasi storiche del WWF, in Toscana. La prima è quella del Lago di Burano, la prima oasi del WWF nata in Italia, creata nel 1967, poco dopo la nascita dell'associazione ambientalista nel nostro Paese. E poi l'oasi creata nel 1971 poco lontano, nell'ambiente della Laguna di Orbetello. Raccontiamo il viaggio nelle due riserve e i progetti in corso su Focus 351 (gennaio 2022), nello speciale dedicato al WWF e ai 60 anni di vita dell'associazione. Il documentario qui sopra fissa alcuni momenti del nostro viaggio.
L'Oasi e Riserva Naturale Lago di Burano è nel comune di Capalbio (Grosseto); negli orari di apertura si può percorrere in autonomia il piccolo sentiero-natura che porta dal centro visite al lago, mentre l'ingresso nel resto dell'oasi (con diversi capanni per l'osservazione) è possibile solo con visite guidate o prenotando un accesso particolare. Oltre a osservare gli uccelli nella zona umida, si può scoprire la flora. La riserva racchiude diversi ambienti: la spiaggia sabbiosa, la duna retrostante (coperta dalla macchia mediterranea che consolida il terreno e protegge dal vento), i lembi di foresta rimasti (dove spiccano le bellissime sughere), la vegetazione palustre, i campi.

L'Oasi e Riserva Naturale Laguna di Orbetello di Ponente può essere visitata liberamente negli orari di apertura: il percorso (che parte dall'area parcheggio) prevede diversi capanni che permettono di osservare l'ambiente dello stagno costiero. Tra le specie che si possono ammirare nell'oasi, nelle diverse stagioni, i fenicotteri, i cavalieri d'Italia, i falchi pescatori, le ghiandaie marine. In un'altra area, quella del Bosco di Patanella, l'accesso è libero. Qui, in primavera/estate, è possibile osservare le isole artificiali dove le sterne vengono a nidificare.
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