Sembra non avere sosta l’aumento della temperatura terrestre. Il mese di settembre è risultato il settembre più caldo mai registrato da quando si rilevano scientificamente le temperature, cioè da 136 anni a questa parte.
Il termometro ha segnato una temperatura media globale di 0,9 °C superiore alla media delle temperature del secolo scorso (15 °C), sorpassando di 0,12 °C la temperatura media di settembre 2014 che a sua volta fu "mese record".
Record sulla terraferma. Ed è primato anche se si prendono solo le temperature delle terre emerse, di 1,16 °C sopra le medie del ventesimo secolo. Le aree più calde sono risultate quelle del nord-est dell’Africa e dell’intero Medio Oriente, di parte del sud-est dell’Asia, di molte zone del sud America e parti del centro e nord America.
In Canada, in alcune grandi aree, le temperature sono state addirittura di 5 °C sopra le medie. A fare da contraltare sono state alcune aree del Canada dell’ovest, dell’Alaska, della Spagna e delle aree centrali dell’Asia, dove le temperature sono risultate inferiori alla media, in alcuni casi anche di molto.
Record sui primi nove mesi del 2015. Con le temperature di settembre, il 2015 si presenta con i primi 9 mesi dell’anno più caldi mai registrati: 0,85 °C sopra la media, sorpassando i record precedenti (del 2010 e del 2014 a pari merito). Sette mesi dei primi nove hanno a loro volta segnato il record per i loro rispettivi periodi.
El Niño ci mette del suo. Va comunque detto che El Niño, la corrente oceanica naturale che riscalda una grande area dell’Oceano Pacifico, sta raggiungendo la sua massima azione. E questo ha una forte influenza non solo sulle acque oceaniche, ma anche sul clima e sulle temperature del perimetro del Pacifico. E stando a più di una ricerca l’influenza di El Niño potrebbe interessare anche l’intero pianeta.