Un nuovo studio sui coralli del Pacifico suggerisce che El Niño non è causato dall'effetto serra.
La composizione dei coralli registra i cambiamenti di temperatura e salinità degli oceani. Nella foto, l'isola di Palmyra. © U.S. Fish and Wildlife Service. |
Una ricerca condotta dalla Scripps Institution of Oceanography dell'università di San Diego (Usa), in collaborazione con l'università del Minnesota, ha fornito nuovi dati su El Niño, il fenomeno che sconvolge con sempre maggior frequenza il clima lungo le coste sudamericane del Pacifico.
I ricercatori hanno esaminato collezioni di coralli fossili provenienti dall'isola di Palmyra, nell'Oceano Pacifico.
I coralli, che si accrescono in modo strettamente correlato alle condizioni climatiche, hanno consentito di ricostruire con precisione l'andamento climatico fino a 1100 anni fa.
Che tempo ha fatto?
Dall'analisi è emerso che El Niño nel XVII secolo si è manifestato con punte di violenza paragonabili a quelle degli ultimi anni. Questo dimostrerebbe, secondo gli studiosi statunitensi, che la causa principale dell'estremizzazione di questo fenomeno atmosferico non risiede nell'inquinamento dell'uomo e nell'effetto serra, ma in dinamiche naturali ancora da scoprire.
(Notizia aggiornata al 18 luglio 2003)