L’ossigeno è fondamentale alla vita. Tuttavia il motivo per cui l’atmosfera terrestre nel corso della storia evolutiva si sia “riempita” di questo prezioso gas è cosa ancora poco chiara. Una spiegazione, benché dibattuta, viene ora da scienziati australiani. (Andrea Porta, 7 agosto 2008)
Che l’ossigeno sia fondamentale per la vita è cosa ben nota. Meno chiara è la sua origine sulla Terra. In un recente studio Ian Campbell e Charlotte Allen dell’Australian National University di Canberra hanno notato che le fasi di ossigenazione dell’atmosfera, avvenuta tra i 2,65 miliardi di anni fa e i 40 milioni di anni fa, coincidono con la formazione dei cosiddetti “supercontinenti”. Secondo gli scienziati le collisioni che hanno creato le grandi masse di terraferma che caratterizzavano il pianeta in quel lungo lasso di tempo e che diedero origine alle cosiddette “supermontagne”, ora andate perdute, furono alla base della diffusione dell’ossigeno. Il nesso è presto spiegato: erodendosi, le supermontagne hanno “scaricato” nelle acque enormi quantità di nutrienti che permisero la diffusione di alghe e batteri produttori di ossigeno.
C’è chi dice no Tuttavia non tutti gli studiosi sono concordi con la teoria. Dick Holland della Harvard University per esempio afferma che non ci furono movimenti tettonici durante la principale fase di ossigenazione avvenuta circa 2,3 miliardi di anni fa. Insomma, la storia dell’ossigeno sul pianeta è ancora tutta da scrivere.