In ambienti difficili come le sorgenti calde, una simbiosi vincente.
Intorno alle sorgenti calde di Yellowstone vivono piante che resistono a quasi 100 gradi. Con l'aiuto dei funghi. |
Alcune piante riescono a crescere in condizioni estreme, come caldo, freddo, salato, acido. C'era il sospetto che fossero aiutati dai funghi, ma non si capiva bene come. Ora alcuni ricercatori di due università americane hanno scoperto come la simbiosi con i funghi è indispensabile per la sopravvivenza. Studiando una specie di erba che cresce nei pressi delle sorgenti termali del parco di Yellowstone, il Dichanthelium lanuginosum, hanno scoperto che la pianta è “colonizzata” da un fungo, e che insieme sopravvivono temperature superiori a 98 °C. In alcuni esperimenti di laboratorio, le piante con i funghi hanno resistito addirittura per tre giorni a temperature sopra i 122 °C, e per dieci giorni a sbalzi di temperatura che raggiungevano i 149 °C. Le piante senza funghi morivano invece in poche ore. Sembra che le piante proteggessero i funghi presenti nelle loro radici, e dovrebbe essere vero anche il contrario.
Secondo i ricercatori, le piante e i funghi insieme tollerano il calore con alcuni meccanismi particolari: per esempio lo disperdono con un pigmento, la melanina, oppure i funghi attivano un “interruttore biologico” che dice alla pianta di reagire più rapidamente alla temperatura elevata.
(Notizia aggiornata al 10 dicembre 2002)