Può succedere. Il pianeta Terra è composto di diversi strati, che si succedono un po’ come quelli di una cipolla man mano che si scende dalla superficie verso il centro del globo. La crosta terrestre è lo strato più superficiale, il “pavimento” su cui camminiamo, che può raggiungere uno spessore di circa 70 km. Si tratta, quindi, di uno strato piuttosto solido, che dovrebbe metterci al riparo da crolli catastrofici. Nonostante questo, l’eventualità di un cedimento sotto i nostri piedi, seppure assai remota, non si può scartare del tutto.
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Voragine
Il crollo può avvenire in situazioni molto particolari, come nel caso di fortissimi terremoti che possono produrre “crepe” nella crosta, oppure si può verificare in zone carsiche, dove la roccia è porosa e ricca di cavità: qui si possono verificare cedimenti improvvisi, spesso provocati da fenomeni esterni. È questo per esempio il caso della voragine, profonda decine di metri e larga 15, apertasi nel centro di Città del Guatemala nel maggio del 2010, in seguito alle devastazioni provocate dalla tempesta tropicale Agatha.
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