Trovata a 3.000 metri di profondità la sorgente di acqua più calda del pianeta. Così calda che... non è più nemmeno vapore (Alessandro Bolla, 8 agosto 2008).
L’acqua più calda del mondo si trova... in fondo all’Oceano Atlantico. A rivendicare questa sorprendente scoperta è il geochimico Andrea Koschinsky della Jacob Univeristy di Brema, in Germania. Questa sorgente di acqua caldissima si trova a 3.000 metri di profondità, sulla sommità di un’enorme bolla di magma rovente, ed è così calda da trovarsi in uno stato mai osservato prima in natura, a metà strada tra il liquido e il gassoso. Come noto i liquidi si scaldano fino a bollire ed evaporare all’aumentare di temperatura e pressione. Portando questi due parametri all’estremo, come accade sopra una colata di lava incandescente 3 km sotto la superficie del mare, lo stato fluido e gassoso dell’acqua si mescolano l’uno nell’altro, dando origine a un elemento più denso del vapore ma più leggero dell’acqua liquida.
Studi bollenti. Secondo i modelli elaborati dai ricercatori, l’acqua, nelle profondità dell’Oceano, si surriscalderebbe per la vicinanza con il magma e per l’immensa pressione (oltre 300 atmosfere) fino alla temperatura di 407 °C passando così allo stato "supercritico". Essendo più leggera dell’acqua fredda circostante salirebbe verso l’alto sottoforma di dense colonne di bolle. Passando tra le rocce questo singolare fluido riesce a trascinare con sé grandi quantità di metalli preziosi e altri elementi molto meglio dell’acqua o del vapore. Le temperature sono così elevate che lo studio su modelli computerizzati rimane l’unico praticabile perché qualunque trivella o altro equipaggiamento sarebbe destinato a fondersi.