Granelli di sabbia e stelle nel cielo vengono spesso paragonati, per provare a spiegare la vastità dell'Universo. Ma su alcune spiagge del Giappone, le stelle si possono... calpestare: la sabbia ne contiene a vista d'occhio.
I giapponesi la chiamano Hoshizuna no Hama ("Sabbia a forma di stella"): è da tempo una delle principali attrazioni turistiche di alcune isole della Prefettura di Okinawa, nella parte meridionale del Paese.
Involucro. I minuscoli astri non sono altro che gli esoscheletri ormai vuoti dei Foraminiferi, microscopici organismi unicellulari del regno dei protisti, abbondantemente diffusi negli ambienti marini. Queste creature sono rivestite da un guscio di carbonato di calcio che assume forme molto varie ed è usato per distinguerli e classificarli.
in balia delle onde. Quelli che vedete in queste foto sono in particolare, i rivestimenti del Baculogypsina sphaerulata, una specie di foraminifero di circa un millimetro che usa le cinque o sei punte del suo guscio per ancorarsi alle alghe, suo habitat naturale. Quando i foraminiferi muoiono, il loro scheletro viene riportato a riva dalle onde e si mischia con la sabbia. Così alcune spiagge delle isole di Hatoma, Iriomote e Taketomi risultano oggi punteggiate di piccole stelle.
Il fenomeno è noto da tempo - e anche segnalato da appositi cartelli - ma periodicamente, in estate, ritorna virale.