A pochi giorni dalla ripresa di un gigantesco temporale a supercella in Wyoming (guarda il video), la natura torna a farsi notare in modo inquietante e affascinante. Tanto da sembrare un film di Hollywood.
In realtà si tratta "soltanto" di un temporale a supercella, un fenomeno meteo abbastanza frequente nelle zone centrali degli Stati Uniti, come si può vedere nelle foto in alto.
I temporali a supercella sono noti per la loro intensità, molto maggiore degli altri tipi di temporale e per la struttura stazionaria delle nubi (immobili e pesanti). Alla base possono svilupparsi le cosiddette circolazioni tornadiche, correnti calde ascendenti meglio note dalle nostre parti come trombe d’aria: la loro forza è tale che in genere sotto una supercella si vengono a creare zone dove la piovosità è nulla.
All’interno della supercella roteano
impetuosamente correnti ascensionali, in
cui particelle di polvere e goccioline d’acqua
vorticano le une attorno alle altre. Il moto rotatorio inizia di solito
lentamente, poi la spirale si stringe
e prende velocità: proprio come
fa un pattinatore quando gira su
se stesso: più avvicina le braccia al
corpo, più aumenta velocità.
Trasformazione in tornado
Tutto ciò avviene, all’inizio,
dentro a una nube scura e gigantesca,
con la forma di un’immensa
incudine. È lì, infatti, che si trova
la cosiddetta “supercella”, il nucleo
d’origine del ciclone. Una volta
avviata la rotazione, poi, una
specie di ricciolo vorticoso si allunga
verso il basso, ingrossandosi
fino a toccare terra: qui cambia
colore, giacché funziona come un
immenso aspirapolvere e trascina
in alto sabbia, terriccio e oggetti
d’ogni genere.
È il vero e proprio tornado.
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I temporali in foto