Cosa te ne fai di un computer vecchio, rotto e magari pieno di virus? Puoi sempre trasformarlo in benzina, per esempio. (Andrea Porta, 27 maggio 2008)
L'idea viene dalla Romania, precisamente dalla Romanian Academy di Iasi, dove i ricercatori stanno sperimentando un innovativo sistema di smaltimento dei cosiddetti rifiuti elettronici, che anche in Italia da qualche tempo devono essere raccolti e smaltiti secondo procedure specifiche destinate a ridurne l'impatto ambientale. Arsenico, mercurio e piombo sono infatti alcuni tra i pericolosi componenti presenti in schede elettroniche e microchip, inevitabilmente rilasciati nelle acque di falda e nei terreni una volta che i pc vengono dismessi.
Il pieno di... elettronica. Impiegando una combinazione di filtri chimici, alte temperature e catalizzatori (cioè sostanze che provocano reazioni chimiche), Cornelia Vasile e colleghi sono riusciti a innescare un processo di distruzione degli additivi contenuti nella plastica delle schede elettroniche che porta alla formazione di oli impiegabili come materia prima in diverse produzioni industriali e anche come carburante.
Per saperne di più sulla riduzione dei rifiuti elettronici: Il computer sostenibile, di Giovanna Sissa, FrancoAngeli, Milano 2008, 15 euro.