David Chameides e sua moglie nel dicembre del 2007 hanno inziato a non gettare via nulla e ad accumulare l’immondizia nella loro cantina. Il risultato? Ne producono molta meno di prima. Eccesso verde o modello da seguire? (Alessandro Bolla, 26 settembre 2008. Notizia aggiornata al: 3 novembre 2011)
1) Se qualcosa è immondizia prodotta da me o frutto di un mio acquisto, devo risolvere il problema.
2) Ogni tipo di rifiuto riciclabile non sarà gettato via ma verrà conservato.
3) Ogni tipo di rifiuto che per motivi igienici o sanitari non può essere conservato (per esempio gli escrementi del cane) verrà buttato via, ma verrà annotato.
4) Sarò responsabile per ogni tipo di rifiuto che la mia famiglia produrrà quando sarà fuori di casa con me.
Provate a immaginare di trascorrere un anno della vostra vita senza buttare via nulla. E di tenere tutto in cantina. Una vita da zozzoni? No, secondo David Chameides, un giovane cameraman di Los Angeles che sta vivendo questa esperienza sulla sua pelle. David, un verde convinto, dallo scorso dicembre ha inziato a tenere tutta l’immondizia che produce, sia in casa sia fuori, e lo farà fino al dicembre prossimo: il suo obiettivo è trascorrere 365 giorni senza ricorrere al cassonetto. «Abbiamo tutti l’idea di buttare via per eliminare l’immondizia. In realtà ce la gettiamo dietro le spalle e ce la dimentichiamo. È un comportamento irresponsabile, che non terremmo se la discarica fosse nel nostro giardino.»
VIVERE IN DISCARICA
E così Dave ha iniziato ad accumulare il pattume in cesti e bidoni e a stipare tutto nella cantina della sua abitazione. Per i rifiuti organici utilizza un sistema di compostaggio a vermi che gli permette di eliminare in modo ecologico gli avanzi di cibo. L’esperimento di Dave e signora segue regole ferree (vedi riquadro) e non si ferma nemmeno all’estero: i due sono infatti tornati da una vacanza in Messico con una valigia piena di rifiuti prodotti oltre frontiera, suscitando stupore e ilarità negli agenti della dogana che hanno ispezionato il loro bagaglio.
Meno monnezza per tutti. Poche settimane di questa esperienza hanno suggerito a Dave che il miglior modo per non accumulare immondizia è non produrne: i Chameides hanno così inziato a consumare molto meno. In 8 mesi hanno accumulato solo 13 kg di rifiuti, contro i 45 che ha prodotto nello stesso arco di tempo l’americano medio. E se date uno sguardo al loro blog, dove giorno per giorno raccontano quale e quanto pattume hanno prodotto, scoprirete che i coniugi Chameides sono davvero ecologici: riutilizzano borse della spesa e bottiglie di plastica, riciclano tutto il riciclabile e buttano via solo se non c’è un’alternativa. Se provate a depurare la loro storia dagli estremismi e dalle esagerazioni vi renderete conto che sono l’esempio vivente di uno stile di vita forse eccessivo, ma sostenibile. E voi che cosa ne pensate? Fareste mai una prova del genere?