Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate ma anche i vulcani possono “suonare”. A scoprire questi nuovi talenti è stato Roberto Barbera, un
ricercatore dell’università di Catania, che attraverso un processo di “sonificazione” ha trasformato i dati sismici di due vulcani attivi – l’Etna in Sicilia e il Tungurahua in Ecuador – in sonate per pianoforte. Grazie a un computer superavanzato lo scienziato italiano è riuscito a convertire le vibrazioni vulcaniche in frequenze udibili chiaramente da orecchio umano. E non per incidere un nuovo disco, ma per trovare un sistema semplice di allerta per eventuali eruzioni. (Ascolta la sonata per piano dell’Etna e quella del Tungurahua).
Nella foto: l'Etna in eruzione dal satellite. © Nasa.