La montagna più bella e irrequieta di tutta la Sicilia è da oggi Patrimonio mondiale dell'Umanità. Il comitato dell'Unesco riunito a Phnom Penh (Cambogia) per decidere l'iscrizione nella sua lista di 31 luoghi di interesse naturale o artificiale ha dichiarato l'Etna patrimonio mondiale definendolo uno dei vulcani «più emblematici e attivi del mondo». La notizia era stata anticipata a maggio, ancora in via non ufficiale, dal neoministro dell'Ambiente Andrea Orlando.
Patrimoni dell'Umanità in 10 domande: quante ne sai?
Nella motivazione si legge che l'Etna, il più importante vulcano europeo la cui attività dura da almeno 2700 anni, ha una delle storie documentate più antiche del mondo, e ne viene riconosciuto anche l'inestimabile valore culturale.
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«I crateri della vetta, i coni di cenere, le colate di lava, le grotte di lava e la depressione della valle del Bove fanno dell'Etna una destinazione privilegiata per la ricerca e per l'istruzione», si legge nella nota ufficiale «esso continua ad influenzare la vulcanologia, le geofisica ed altre discipline della Terra». La zona riconosciuta dall'Unesco fa già parte del Parco dell'Etna dal 1987.
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